Tempi lunghi per il riconoscimento delle indennità civili. La denuncia di CNA Pensionati
Tempi troppo lunghi per il riconoscimento, nell’area iblea, delle minorazioni civili e delle indennità correlate, la Cna Pensionati di Ragusa scrive ai vertici dell’ASP 7 di Ragusa per denunciare la criticità.
La Cna Pensionati di Ragusa ha trasmesso al commissario straordinario dell’Asp n.7, Fabrizio Russo, una nota avente ad oggetto la problematica riguardanti i lunghi tempi di attesa per il riconoscimento delle minorazioni civili e delle indennità correlate.
Una grave situazione che viene ampiamente denunciata da Can Pensionati di Ragusa. In una nota Franco Spadaro, responsabile di Cna Pensionati provinciale spiega: “Una situazione che ci impone di riflettere sugli obiettivi della Legge n. 102 del 3 agosto 2009 che prevedeva una serie di innovazioni nel processo di riconoscimento delle invalidità e una contrazione nei tempi di erogazione delle prestazioni. La convocazione a visita medica entro 30 giorni dalla trasmissione della domanda di invalidità civile nella nostra provincia rimane un’utopia. Anche il termine per la chiusura del procedimento amministrativo entro 120 giorni, dettato dalla circolare Inps n.131 del 28/12/2009, è molto lontano dalla realtà”.
Lunghi tempi di attesa, Franco Spadaro denuncia che nei distretti sanitari di Modica e Vittoria le commissioni mediche stanno convocando a visita, nel mese di novembre, i pensionati e i cittadini che hanno inoltrato domanda nel mese di marzo. Leggermente diversa la situazione nel distretto del capoluogo di provincia, dove vengon convocati coloro che hanno presentato richiesta nel mese di maggio. “Tale situazione, in netto contrasto con gli obiettivi di semplificazione e di rispetto della dignità della persona, determinano una situazione di preoccupazione e di incertezza in fasce di popolazione già in difficoltà a causa delle patologie e che si vedono riconosciuto il beneficio economico a distanza di un anno dalla formulazione della domanda” commenta Spadaro.
Questo ritardo nel riconoscimento delle invalidità incide comporta una serie di problematiche non di poco conto. Solo per citarne alcuni: mancato riconoscimento dei benefici legati alla disabilità, permessi per i familiari, riduzione del valore Isee, benefici legati alle politiche attive del lavoro per citarne solo alcuni.
“Se i ritardi accumulati dalle commissioni apparivano “comprensibili” durante il periodo pandemico legato al Covid, oggi non sono più tollerabili. Chiediamo pertanto un incontro al fine di rappresentare al commissario straordinario la difficile situazione che si vive nella nostra provincia e per conoscere quali misure si intendono adottare per porvi rimedio” conclude il rappresentante di categoria Franco Spadaro.