L’assessore del Comune di Pozzallo Stella Morana ha rassegnato questa mattina le dimissioni.

Certamente queste dimissioni non arrivano in un momento facile per il Comune che si prepara a dichiarare il dissesto finanziario. Ma, c’è da dire, che la notizia era già nell’aria, soprattutto, considerando lo stretto legame che da tempo corre tra la Morana e il Presidente del Consiglio Quintilia Celestri.

Legame determinato dal fatto che entrambe hanno deciso di passare nella squadra dell’onorevole Ignazio Abbate portando avanti alcune battaglie, chiamiamole così, che sono state perorate dal deputato modicano e che diciamo non sono andate a buon fine. E così dopo che qualche settimana fa la Presidente si era dichiarata indipendente prendendo le distanze dall’amministrazione Ammatuna, ci si aspettava una mossa analoga dall’assessore Stella Morana.

Quest’ultima ha spiegato in una lunga lettera le ragioni che l’hanno portata a questa decisione “attenta quanto sofferta”.

“Durante questi 27 mesi di incarico- scrive la Morana- tutte le mie energie sono state profuse al fine di trovare soluzioni efficaci a difficoltà apparse in un primo momento insormontabili; non mi sono mai risparmiata e le battaglie che ho condotto sono sempre state ispirate dal desiderio di migliorare la città di Pozzallo, affrontando fin da subito tutte quelle problematiche che ho sempre ritenuto cruciali, anche da cittadina”

Poi la Morana menzione alcuni dei risultati conseguiti per merito suo e altri che non è riuscita a portare a termine per colpa degli altri. Uno fra tutti: l’assessore al bilancio Raffaele Monte. La Morana, quindi segue lo schema del Presidente Celestri che aveva accusato l’assessore Monte di “aver condannato il comune al dissesto finanziario”. Inoltre ribadisce il concetto accusandolo di aver utilizzato i 15.0000 euro del contributo straordinario concesso dall’Assessorato Regionale per le Autonomie Locali e la Funzione Pubblica, “per realizzare “Grandi Eventi” che portano voti cosa che – sottolinea la Morana – non accade con i servizi alle scuole e la cultura“. Ma sia la Morana che la Celestri, soprattutto quest’ultima che ha ricoperto per sette anni il ruolo di Presidente, dimenticano che una squadra o vince insieme o perde insieme. Dunque non possono esimersi dalle responsabilità da cui oggi vorrebbero prendere le distanze.

Infatti l’ex assessore Morana infatti denuncia che è venuto meno lo spirito di collaborazione di squadra, dimenticando che le prime a remare contro il proprio sindaco sono state loro stesse, mettendo in cattiva luce non solo l’amministrazione di cui facevano parte, ma l’intera città (ricordiamo la vicenda dello IACP o della Circonvallazione di Pozzallo) e tutto questo per preparare il terreno per le prossime elezioni. Ed infatti conclude auspicando che “anche gli altri amministratori si dimettano lasciando il posto ad una nuova squadra che investa su quelli che sono i pilastri fondanti di una società di contenuti e non di apparenze”.

Intanto, evidenziamo che l’assessore Morana abbandona la nave in un momento molto delicato lasciando in sospeso due questioni che stava seguendo da vicino: quello dei trasporti per gli studenti pendolari e quello di cui lei stessa parla nella lettera di dimissioni, il servizio mensa. Inoltre, l’ex assessore scrive “Il 30 settembre purtroppo, i bambini inizieranno il tempo pieno senza un adeguato servizio di refezione” ma a quanto pare questo non sarà più un suo problema.

In tutto questo il sindaco Ammatuna si è limitato a dare la notizia e a dichiarare in maniera concisa queste parole: “Il Sindaco ringrazia la dottoressa Morana per il lavoro svolto in questi 27 mesi al servizio della nostra comunità“. Anche se voci di corridoio raccontano che aveva cercato di fare di tutto, in questo ultimo periodo, per riallacciare i rapporti con l’assessore Morana. A quanto pare visto il risultato i tentativi sono stati vani perseverando nell’errore di tenersi in squadra chi lo aveva tradito e nemmeno alle spalle.