Chèrie, in uscita il nuovo brano di Giuseppe Mezzasalma dedicato alla giovane Sharon
Torna a far parlare di sè il giovane 33 enne comisano ,Giuseppe Mezzasalma, dopo il suo ultimo brano ” Appesi al cuore” oggi , 27 ottobre , ritorna con “Chèrie “
Un brano in cui Giuseppe ha voluto omaggiare la sua amica Sharon , scomparsa prematuramente a causa di un sarcoma raro che l’ha stroncata nel giro di un anno, nonostante tutte le cure possibili del caso (comprese quelle sperimentali).
Sharon, 31 anni ha lasciato un figlio di 8 anni e una famiglia unita e affiatata .
“Lei era una ragazza solare – mi racconta Giuseppe – positiva e coraggiosa nonostante le avversità che la vita le ha messo di fronte , la stessa malattia l’ha saputa affrontare da vera leonessa “
“Unica, instancabile, rara persona che ti chiedeva come stai e poi ascoltava persino la risposta! Il sorriso faceva da padrone sul suo volto.
Io e il mio compagno Alessandro la conoscevamo relativamente da poco, circa 2 anni, tramite amici in comune ma fin da subito si è instaurato un feeling particolare, una sorta di empatia e legame affettivo tra di noi forse proprio perchè mi rivedevo molto in lei, molti aspetti del carattere simili e la cosa era ed è stata del tutto reciproca.
Oramai facevamo parte della stessa cerchia di amici quindi si usciva tutti insieme; molti sono stati i momenti condivisi insieme tra questi anche l’uscita del mio primo singolo Appesi al Cuore. Lei scoprì della sua malattia proprio il giorno del mio compleanno, il 7 agosto del 2019. Scelta voluta, la mia, di far uscire il brano proprio il 7 Agosto dell’anno successivo.
Data per me molto significativa ed alla quale sono legate tante emozioni ed episodi, tra i quali anche questo.
Brano non dedicato a lei nello specifico ma dal quale speravo lei potesse trarre forza, almeno più di quella che già aveva.
Era una delle mie maggiori sostenitrici e veniva sempre alle mie serate di musica live e karaoke in quanto, oltre all’amicizia, le piaceva molto cantare ed aveva pure una bella voce.
Uno dei brani che più la rappresentava nell’ultimo periodo era “Comunque Andare” di Alessandra Amoroso e la cantava sempre.
Gli ultimi 3 mesi sono stati determinanti e vissuti con angoscia da parte di tutti, tipica di chi vive una situazione analoga.
Lei si era separata da suo marito nel 2018 ma ad ogni modo era riuscita a mantenere con lui un bel rapporto civile anche per il bene del bimbo.
Una ragazza con dei sani principi. Ha sempre creduto nell’amore soltanto che dal momento della separazione si era buttata a capofitto sul lavoro, gli amici e in generale su se stessa, oltre che a suo figlio e alla sua famiglia. Durante la malattia, nonostante la sua solarità e forza d’animo, non pensava affatto ad avere
relazioni amorose o addirittura a cercarne ma, come si sa, la vita è imprevedibile e inaspettata e con essa anche gli amori. Ed ecco che incontrò un ragazzo che le fece battere nuovamente il cuore; un ragazzo gentile, educato, premuroso e complice, sia con lei e la sua famiglia compreso il bambino che anche con noi amici.
Lui perse la testa per lei, era veramente tanto innamorato. Lei, se da un lato era al settimo cielo con tutte le sensazioni tipiche di chi si innamora, dall’altro però molto combattuta, insicura e a tratti anche incredula. L’avrebbe fatta soffrire ancora di più l’idea di sentirsi un “peso” nei confronti di questo ragazzo nel caso la malattia degenerasse e quindi voleva mettere un punto, dettato sicuramente più dalla ragione che dal cuore. Non si sentiva all’altezza.
Ma lui imperterrito non volle sentire ragione alcuna ed intrapresero questa storia d’amore che la accompagnò fino al suo ultimo giorno.
Lui ancor oggi è presente sia con la famiglia che con il bambino.
Uno dei suoi desideri era proprio quello di far conoscere la sua storia ma purtroppo non ha fatto in tempo.
Per tale ragione questo racconto vorrei dedicarlo a lei, alla sua battaglia, alla sua forza nonostante tutto.
Dedicarlo a chi, come lei, vive una battaglia simile. Dedicarlo alla sua mamma (che ancor ‘oggi è presente con noi amici), a sua sorella e al piccolo Kevin. Rappresenterebbe per me una forma di rispetto e lode nei suoi confronti ed anche nei confronti degli altri miei amici che la conoscevano da più tempo e alla quale volevano un gran bene.
Mi piacerebbe arrivasse un messaggio di forza e di speranza attraverso il suo ricordo e che rifletta la solarità, la voglia di vivere e l’amore che Sharon aveva nei confronti della vita…per la quale ha lottato con tutte le sue forze fino all’ultimo.
Proprio per questo ho scelto di sostenere anche io AIMAC (Associazione Italiana Malati di Cancro).
Perché l’unica cosa che posso fare così come fece Sharon l’anno scorso per il suo compleanno, il 25 Luglio 2020 e come continuano a fare ancor’ oggi la sua famiglia è che, anche solo con un piccolo contributo, si possa aiutare la ricerca…perché insieme si può!
Il brano uscito proprio a distanza di pochi giorni dal suo memoriale , simboleggia vita e rinascita così come l’albero a lei dedicatole dai suoi cari.
In allegato il brano :
Testo e musica scritto da Luca Sallemi