Consorzio di Bonifica: il contributo straordinario della Regione è necessario ma bisogna cambiare rotta!
La Flai Cgil Ragusa interviene sull’incontro che si è tenuto in Prefettura sul Consorzio di Bonifica ed in particolare per trattare la situazione dei lavoratori tutti, da quelli di ruolo a quelli delle garanzie occupazionale e i sentenziati che vantano molte mensilità di stipendi non pagati. In particolare il segretario Salvatore Terranova dichiara che la decisione di ottenere dalla Regione siciliana un contributo straordinario in questa fase “è ormai un fatto ineludibile e non più rinviabile”.
Per questo motivo è stato dato mandato ai deputati di impegnarsi affinché nella prossima variazione al bilancio regionale, da effettuarsi entro luglio, si possa prevedere un contributo sostanzioso per i lavoratori.
“Senza questa boccata di ossigeno, dichiara il segretario della Flai Cgil, i dipendenti del Consorzio di Ragusa non riceverebbe alcun emolumento e i mesi successivi potrebbero determinare una pesante recrudescenza dei movimenti di protesta, che sarebbe complicato governare. Come Flai ci impegneremo,continua Terranova, perché il contributo straordinario possa divenire reale e concreto entro la fine del mese. Però, dopo pensiamo occorra avviare un percorso diverso, di discontinuità rispetto al passato, che presupponga anche un diverso rapporto tra le organizzazioni sindacali.”
Secondo la Flai Cgil è imprescindibile avviare delle iniziative locali che possano inaugurare un graduale ma costante recupero economico dell’ente, “che, dichiara Terranova, sin qui è bene ripeterlo non ha ancora neanche minimamente sfiorato la mente di qualcuno. Anzi, diciamolo pure, questo ente territoriale ha avuto la stessa sorte dei comuni, molti dei quali gestiti come trampolino di lancio per soggetti politici per trasferirsi all’Ars o per altro”.
Per quanto riguarda la situazione generale del consorzio poi Terranova dichiara chiaramente che “il consorzio è messo veramente male, sul piano economico è di fatto al disastro. È pieno di debiti e giorno dopo giorno continua a fare altri debiti. Ben venga il contributo straordinario, ma se dal giorno dopo si manterrà la solita gestione che produrrà altri debiti, l’unica strada percorribile sarà sempre chiedere a mamma Regione di mettere una pezza. La discontinuità, conclude il segretario della Flai Cgil, deve iniziare a Ragusa e deve iniziare con la capacità di avviare una seria riorganizzazione economica dell’ente, dotandolo di 2 appositi dirigenti (autonomi rispetto alla politica) in grado di riportare l’ente nell’arco di 3/4 anni in una condizione di normalità.”
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