Ragusa, elezioni: “La vecchia politica non si tradisce”. Scopriamo candidati blindati, voluti e di servizio…

Tempo scaduto, i giochi sono fatti ma come si dice il bello viene adesso perché adesso ognuno dimostrerà il proprio peso politico sul territorio e al di la di qualsiasi commento saranno i numeri a parlare.

Da oggi quindi si parte ufficialmente con la campagna elettorale, già avviata in realtà da molto tempo, ma oggi le liste sono chiuse e quel che è fatto è fatto. Non si può più tornare indietro, non si può più passare da un partito all’altro per cercare di accaparrarsi un posto sicuro.

Perché diciamoci la verità se una cosa è emersa in maniera chiara è questa: nessuna ideologia, nessun attaccamento al proprio partito ma solo un obiettivo, occupare una poltrona che sia a Palermo o a Roma poco importa ma l’importante è avere un posto certo perché altrimenti qualcuno avrebbe dovuto provare il brivido di alzarsi la mattina e andare a lavorare.

Detto questo vediamo chi sono i candidati della provincia di Ragusa: cominciamo da Modica, certamente è lui il candidato che ha fatto più discutere, Ignazio Abbate, ex sindaco della città, che fino alla fine ha lasciato tutti con il fiato sospeso per cercare di capire con chi si sarebbe presentato, e quando sembrava chiaro che il suo destino fosse nell’Udc, con tanto di apertura di campagna elettorale con i big del partito, nonostante le evidenti difficoltà del partito di superare la soglia di sbarramento ecco che arriva l’ancora di salvezza: la nuova Dc che dichiara apertamente che in provincia di Ragusa il suo referente è Ignazio Abbate.

La strana coppia

Abbate-Cuffaro, la strana coppia, ma si sa che per vincere si farebbe di tutto. Insomma, Abbate sembra essere il cavallo vincente su cui puntare sarà davvero così? I suoi elettori come avranno preso questa nuova alleanza? In questi giorni impegnato in lungo e in largo per tutta la provincia alla ricerca di candidati.

Lo vedremo il 25 settembre quando i siciliani saranno chiamati a scegliere chi siederà all’Ars e allo stesso tempo chi guiderà il Governo Nazionale. E non bisogna dimenticare che la Sicilia è sempre stata la Regione che ha determinato l’andamento delle elezioni anche a livello nazionale (indimenticabile il famoso 61 a 0 del 2001 di Silvio Berlusconi quando Forza Italia vinse in tutti i collegi siciliani per la Camera), anche se i tempi sono decisamente cambiati.

Fratelli d’Italia in campo

Ma chi saranno gli altri candidati alle regionali in provincia di Ragusa? Restando a Modica candidato nella lista di Fratelli d’Italia c’è Tato Cavallino, che lo ricordiamo è stato all’opposizione durante l’amministrazione Abbate e che ha alle spalle una lunga esperienza politica che lo ha visto militare in vari partiti anche nell’Udc di Cuffaro.

Da qualche tempo però ha deciso di seguire il partito di Giorgia Meloni e chissà che questa non sia stata una scelta vincente. Nel versante ispicese, candidati nelle liste di Fratelli d’Italia, l’ispicese Mary Ignaccolo e nel versante ipparino, il consigliere comunale di opposizione Alfredo Vinciguerra, noto per le sue battaglie contro il sindaco di Vittoria Ciccio Aiello.

Tutti sanno però che il vero nome di punta per il partito della Meloni resta il candidato uscente Giorgio Assenza che nelle scorse elezioni è stato eletto con il simbolo #DiventeràBellissima e che però adesso pur cambiando simbolo resta fedele a Nello Musumeci.

In casa Lega si pensa ad un Assessore

A proposito di uscenti, non poteva mancare Orazio Ragusa, che a quanto pare è rimasto l’uomo di punta della Lega.

Questa potrebbe essere la volta buona per lui per diventare assessore anche se ancora è troppo presto per dirlo.

Se così fosse sul versante ipparino Andrea La Rosa, candidato con Prima L’Italia, potrebbe avere buone opportunità per diventare onorevole se non subito in corsa ma dovrà avere pazienza e continuare a fare la sua campagna elettorale con impegno e determinazione come ha fatto in questi mesi nonostante ipotesi di innesto nella sua lista che non lo avrebbero certo avvantaggiato.

Forza Italia perde definitivamente il giovane Christian Piccitto

Sul versante Forza Italia, candidato alla regione, il coordinatore provinciale del partito Giancarlo Cugnata, che proprio ieri ha postato sulla sua pagina le foto con Silvio Berlusconi accompagnate dalla scritta 1994-2022 coerenza. In effetti non è un valore da poco su cui poter contare quello della coerenza soprattutto in un momento in cui pare ce ne sia davvero poco che poi sul suo partito si possa dire lo stesso questa è un’altra storia.

E a proposito di Forza Italia è di queste ore l’ufficializzazione a Modica dell’uscita dal partito di Christian Piccitto che, solo pochi mesi fa era stato battezzato coordinatore cittadino dallo stesso Gianfranco Miccichè venuto a Modica per inaugurare la nuova sede.

Piccitto, in un lungo post, dichiara che ha rimesso tutti gli incarichi nelle mani dei vertici regionali per divergenze con il quadro politico provinciale (ovvero Giancarlo Cugnata ma poi magari vi racconteremo come sono andate le cose realmente).

Peccato per Forza Italia che perde un giovane serio e preparato che avrebbe potuto fare la differenza all’interno del partito ma che certamente, come dice lo stesso Piccitto nel suo post, non abbandonerà la politica: “L’impegno per Modica non verrà mai meno. Continuerò a custodire gelosamente la libertà del mio pensiero e a tenere alti sempre, e in ogni circostanza, i principi morali e politici che muovono il mio far politica”. A proposito di Forza Italia e di coerenza, ad Ispica, continua incessante la campagna elettorale di Paolo Monaca, ex assessore della giunta Leontini, candidato alle regionali con Cateno De Luca.

Dopo la decisione di Conte si è rotto il sodalizio Dipasquale-Campo

Andando sul versante centro sinistra resta il Pd che presenta a Modica il nome di Francesco Stornello e riconferma a Ragusa il candidato uscente Nello Di Pasquale che a quanto pare in queste ore è impegnato a cancellare tutte le foto che lo ritraggono con l’on Stefania Campo candidata alle regionali con il Movimento5 Stelle che fino a poche ore faceva coppia fissa, politicamente parlando, con Nello Dipasquale ma che adesso a seguito della scelta del suo leader Giuseppe Conte, ha dovuto prendere le distanze dal suo collega.

Sappiamo infatti che il M5S correrà da solo in Sicilia, lasciando il Pd, e questo sicuramente avrà delle pesanti conseguenze sull’esito delle elezioni.

La stessa Campo rischia il suo posto da parlamentare regionale. Anche perché, lo ricordiamo, in provincia di Ragusa i seggi disponibili sono 4 e certamente Fratelli d’Italia, Lega e Pd ne prenderanno uno. Resta quindi un posto vacante di chi sarà?

Della Nuova Dc di Cuffaro e quindi di Ignazio Abbate oppure del Movimento 5 Stelle? O magari qualcuno degli altri partiti ne prenderà due? Non è dato sapersi, mai come adesso bisognerà rimboccarsi le maniche e procurarsi i voti.

Discorso diverso per le politiche, almeno per alcuni candidati che sono nati con la camicia. Come il segretario della Lega in Sicilia, e deputato nazionale uscente, Nino Minardo capolista a Palermo e a Catania per il proporzionale ma soprattutto candidato del Centrodestra nel collegio uninominale di Ragusa per la Camera.

Per il Pd, Candidato alla Camera per il collegio uninominale di Ragusa Gigi Bellassai, segretario del circolo di Comiso. Sempre per la Camera e sempre per il Pd c’è la candidatura di servizio per Giovanni Spadaro, consigliere comunale di Modica.

Sul versante comisano per la lista Azione-Italia Viva che fa riferimento a Calenda, nel collegio uninominale di Ragusa, correrà Salvo Liuzzo mentre per la stessa lista candidata al Senato della Repubblica nel collegio uninominale correrà Marianna Buscema.  

Per il M5S i candidati iblei alla Camera e al Senato  saranno Vanessa Ferreri, Paola Brullo, Antonio Tringali e Federico Piccitto.  

In casa Forza Italia c’è il ritorno, per concorrere al Senato, di Giovanni Mauro che è candidato in due collegi: nel collegio plurinominale 1 Sicilia 2 e nel collegio 3 Sicilia 2. Candidatura al Senato nel collegio uninominale che comprende la provincia di Ragusa, quella di Siracusa e parte della provincia di Catania anche per il vittoriese Salvo Sallemi, che dopo aver sfiorato la vittoria come sindaco adesso torna a scommettersi per Fratelli d’Italia.  

Insomma fra candidature di servizio, candidature blindate e candidature meritate da qui al 25 settembre ne vedremo delle belle.

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