All’Asca di Ispica, mezzo milione per rilanciare l’attività di certificazione
Un supporto fondamentale per la valorizzazione delle produzioni agroalimentari siciliane di qualità può arrivare dalla struttura di servizio per la certificazione che va sotto il nome di Asca (analisi e servizi per la certificazione in agricoltura) con sede a Ispica, la cui gestione è affidata al personale del Corfilac che, in questi anni, con la propria attività di ricerca, ha ottenuto risultati molto validi.
Ne è convinto l’on. Orazio Ragusa che ha presentato un articolo in Finanziaria, il numero 77, per la dotazione di mezzo milione di euro in favore dell’Agenzia per la sicurezza e il controllo degli alimenti.
“Al fine di garantire i necessari controlli per la sicurezza alimentare sull’intera filiera agro-industriale – è scritto nel testo – senza alcun onere a carico delle aziende con sede in Sicilia, favorendo la migliore collocazione dei prodotti ortofrutticoli e vinicoli siciliani sui mercati internazionali, è autorizzata per l’esercizio 2021 la spesa di mezzo milione di euro in favore dell’Asca di Ispica”.
“Si tratta di un provvedimento – commenta l’on. Ragusa – che consente di rilanciare l’attività del laboratorio per assicurare il controllo degli alimenti anche al fine di rilevare la presenza di sostanze nocive oltre a verificare l’applicazione volontaria dei disciplinari di produzione e del regolamento all’uso dei marchi di qualità. L’Asca, grazie ai ricercatori e analisti sensoriali del Corfilac che, anche lungo questa direzione, hanno affinato, in questi anni, l’opportuna professionalità per condurre l’attività a cui l’Agenzia è chiamata a dare risposte, si occuperà sempre di più di valutare le caratteristiche organolettiche, di individuare gli elementi di distinzione dei prodotti e di oggettivizzare i risultati per renderli fruibili e di facile comprensione ai consumatori. Insomma, un percorso di ricerca molto delicato che, per questo motivo, meritava di essere sostenuto nella maniera dovuta”.