Il calcio ibleo perde un altro pezzo, ieri sera è morto Antonio Privitera
Dopo Pippo Macrì, che oggi avrebbe festeggiato il suo compleanno, il calcio ibleo e lo sport in generale perde un altro pezzo del suo recente passato.
Ieri sera, infatti, è morto Antonio Privitera, ex allenatore di Ragusa e Comiso, ma prima ancora giocatore del Vittoria.
Privitera era una persona rispettata da tutti per il suo fare gentile e affettuoso e per il modo pacato di affrontare la vita. Non amava troppo le “luci della ribalta”, ma metteva sempre il massimo impegno su ogni cosa che faceva.
Privitera amava lavorare con i giovani e grazie a lui molti ragazzi del settore giovanile hanno “assaporato” lo spogliatoio della prima squadra e molti di loro sono stati lanciati proprio da Privitera nel calcio che conta.
In queste ore, molte sono stati gli attestati di stima e di cordoglio che i suoi ex calciatori, ma anche dirigenti, colleghi e tifosi hanno postato sui social.
Tra questi quello di Claudio La Mattina, legato da una profonda amicizia a Privitera arrivato a Vittoria negli anni sessanta grazie a suo papà e a Gianni Cosimo e con il quale nel 1994 condivise al Ragusa una fetta della sua carriera da dirigente nel mondo del calcio.
Con Privitera se ne va un “signore” del calcio, lo sport che ha sempre amato e che continuava a seguire con passione, ma lontano dai riflettori.
Privitera, lascia la moglie Nella e il figlio Emiliano.