Consorzio di bonifica: l’affaire, si complica. Ci mette il naso pure la Digos
L’affaire si complica al consorzio di bonifica 8 di Ragusa. E’ arrivata la Digos di Ragusa a sequestrare atti e in particolare quelli che riguardano lo scandolo delle assunzioni di fine anno. Se la Digos indaga vuol dire che è partita dalla Procura una inchiesta vera e propria e qualcuno vuole vederci chiaro.
Anche se le assunzioni di fine anno, fatte in maniera disonvolta, sono state dichiarate nulle dall’Assessore all’Agricoltura Giovanni La Via, la macchina della giustizia non si ferma.
Ad attirare l’attenzione della polizia, in particolare, la delibera con la quale il dott. Gaetano D’Onufrio, commissario dell’ente, ha assunto il figlio Luigi. Un altro aspetto della questione è l’eccessivo carico di personale del Consorzio di Bonifica di Ragusa che non avrebbe poturo consentire altre assunzioni. Invece sono state fatte.
Non si capisce la logica. Eppure ci sono state e hanno riguardato anche figli e coniugi di nomi eccelenti di Ragusa. E’ probabile che il fine era un altro, più nobile della pura e semplice assunzione di tre mesi. E’ probabile che il calcolo “matematico” era quello di creare una situazione “di fatto” nell’apporssimarsi di una decisione favorevole alla soppressione dei consorzi di bonifica in Sicilia o della gran parte.
In questa eventualità non molto remota il personale dei Consorzi soppressi transiterebbe direttamente all’Assessorato all’Agricoltura. Un bel colpo!!! Peccoto che non è andatata così!