Regionali: via libera a Torchi che si dimette da Sindaco
Il candidato dell’Udc di Peppe Drago per la prossima tornata elettorale alle regionali per il rinnovo dell’Assemblea, sarà Piero Torchi, sindaco di Modica, che entro domenica si dovrà dimettere.
Lo ha stabilito l’assemblea che si è riunita nel Palazzo Azasi presenti tutti i consiglieri Udc meno uno ( Enzo Ruffino, dimissionario) e anche il gruppetto di opposizione che fa capo a Lavima. Toni pacati e di grande consenso alla candidatura di Piero Torchi in un momento in cui l’Udc corre da solo e deve mettere in campo gli uomini migliori e vincenti.
A cominciare da Marisa Giunta a Domenico Pisana il sostegno alla candidature di Torchi è stato entusiasta con la sola nota stonata di Iniziativa Popolare di Giuseppe Lavima che ha sostenuto che l’Udc ha già un deputato della provincia eletto e quindi non è il caso di mettere in campo Torchi. Ma a calmare gli animi ci ha pensato Peppe Drago che con il suo intervento conclusivo ha dato l’imprimatur alla candidature di Piero Torchi.
A giugno si voterà per il rinnovo del Consiglio Comunale di Modica e l’Udc, dopo le dimissioni di Torchi, non può perdere la prima poltrona di Palazzo San Domenico. Si è capito, nel corso dell’asseblea dell’Udc, che non esiste questa preoccupazione perchè il partito di Casini può contare in un nome di prestigio in grado di non far perdere posizioni al partito della vela. Si sussurra il nome di Enzo Cavallo attuale assessore provinciale dell’Udc.
Assemblea regionale, Domenico Pisana, elezioni regionali, Giuseppe Lavima, Marisa Giunta, Peppe Drago, Piero Torchi, UDC
ModicaLiberata.it
omplimenti…….
possiamoricominciare la caccia ai santini??????
Piero P
sarebbe bello poter cominciare la caccia ai candidati seri… possibilmente senza “nulla da perdere”…
SicMan
posso capire le personali ambizioni politiche di Torchi, e capisco anche che si sentirà “arrifriscatu” per non dover maneggiare più patate bollenti come la questione discarica o l’approvazione del prg. Tanto al punto in cui siamo, cosa volete che spostino 3 mesi in più di immobilismo amministrativo.
Intanto, prepariamoci di nuovo a essere sommersi da quintalate di carta per santini e manifesti elettorali che i nostri candidati non ci risparmieranno.
Tanto i soldi per conferire il tutto in discarica ce li mette sempre il cittadino…