Aperta a Ragusa la Biblioteca della Soprintendenza grazie alla sinergia pubblico-privato
Ragusa – Nei locali della Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali, in piazza Libertà a Ragusa, la cerimonia inaugurale di apertura e intitolazione della Biblioteca a Sebastiano Tusa, archeologo di fama mondiale morto lo scorso marzo in un incidente aereo in Etiopia.
Alla scopertura della targa era presente anche la vedova, Valeria Patrizia Livigni. Il taglio del nastro è stato preceduto da un breve intervento del soprintendente Giorgio Battaglia. Il dirigente, nel restituire l’importante raccolta libraria alla collettività, ha voluto sottolineare l’importanza della sinergia pubblico-privato che ha consentito l’apertura della biblioteca.
Per Corrado Monaca, direttore dei laboratori di ricerca Betontest e a capo del progetto, «Si tratta di un risultato ottenuto grazie al progetto Ismers e basato sulla collaborazione tra privati ed enti pubblici, entrambi focalizzati sul concetto di bene comune, secondo un modello virtuoso che già il “sindaco santo” nonché illustre concittadino pozzallese Giorgio La Pira aveva applicato nella “sua” Firenze sessant’anni fa».
La biblioteca, ubicata al primo piano dell’edificio di piazza Libertà 2, sarà a breve aperta al pubblico. I locali si presentano ariosi e luminosi, grazie alla disposizione centrale degli scaffali, con moderne postazioni informatiche e ampi tavoli per la lettura e consultazione. Contiene 5 mila volumi, riviste specializzate e del settore dei beni culturali. La maggior parte dei titoli è già stata inserita nel catalogo online del Sistema Bibliotecario e Archivistico della Provincia di Ragusa.