Cimitero di Comiso, botta e risposta tra Sindaco e PD
Non si è fatta attendere la reazione del PD di Comiso alla notizia diffusa la scorsa settimana dal sindaco Maria Rita Schembari sul via libera alla variante per l’edificazione all’interno del cimitero e sul fatto che il cimitero è e rimarrà pubblico.
Schembari: “Una promessa mantenuta”
Una promessa che la Schembari aveva fatto in campagna elettorale e che ha mantenuto. “I comisani non dovranno sostenere costi allucinanti per seppellire i propri cari. Non si comprende dopo quasi tre anni l’ostinazione dei consiglieri del PD a continuare sulla via della privatizzazione” avevano dichiarato l’assessore ai servizi cimiteriali, Giuseppe Alfano e la sindaca stessa.
PD: “Le dichiarazioni trionfalistiche del sindaco fanno tenerezza”
Adesso sulla vicenda interviene la segreteria del PD che in una nota scrive: “Fanno perfino tenerezza, le dichiarazioni trionfalistiche di sindaca e assessore al ramo, in merito alla questione cimitero. Ogni pagliuzza diventa una trave su cui poggiare racconti fantasiosi di successi e promesse mantenute. Se per la sindaca è un successo l’avere provato a revocare il Project Financing del cimitero Comiso-Pedalino, che, permettendo tra l’altro anche la costruzione del cimitero a Pedalino, avrebbe risolto i problemi dei posti al cimitero per i prossimi venti anni, senza alcun aggravio per le famiglie meno abbienti, sostituendolo con questa “cosa” che ad altro non servirà se non a soddisfare appena qualche decina di richieste di posti delle circa mille inevase; ad altro non servirà se non a snaturare e distruggere il “centro storico” del cimitero con non meglio precisate, “traslazioni” monumentarie; ad altro non servirà se non a cancellare l’area di inumazione destinata a feti e bambini… Insomma, se per la sindaca questo poco o niente è un successo, che dire? contenta lei, contenti loro, contento forse qualcuno che riceverà il posto promesso al cimitero, ma, per il resto, scontenti tutti. Siamo di fronte all’ennesimo provvedimentuccio, spacciato come l’atto amministrativo del secolo, come l‘ennesima promessa mantenuta.
Il TAR non si è ancora espresso
Ricordiamo che sulla revoca del Project Financing, sulla legittimità della stessa eccepita dalla ditta aggiudicataria, il TAR non si è ancora espresso, così come non si sa a che punto sia la denuncia del PD di presunta illegittimità di questa revoca, già presentata agli organi giudiziari.