Campagna vaccinale a Ragusa, la ricetta del PD
Per far fronte alla richiesta di vaccinazioni a Ragusa, è necessario aumentare gli hub. Torna ad intervenire oggi la segreteria del PD di Ragusa facendosi portavoce dei disagi lamentati dagli utenti in queste primissime settimane di campagna vaccinale.
“Le file sono enormi, gli hub non bastano”
“L’ASP e il Distretto Sanitario di Ragusa individuino presto altri centri per la vaccinazione oltre a quello già attivi; il sindaco Cassì, si faccia portavoce di questa proposta” dichiara il PD evidenziando che a fronte di una diffusione di poche migliaia di dosi a livello locale, le file dei cittadini che devono sottoporsi a vaccinazione sono enormi, così come il tempo d’attesa e, quindi, le polemiche fioccano nonostante lo sforzo enorme fatto dal personale sanitario.
Presto arriveranno tre milioni di dosi
Appare chiaro che le difficoltà nascano principalmente dalla ristretta offerta di sedi vaccinali visto che a Ragusa si è scesi da quattro hub a due. Vero è che già è partita la campagna a domicilio per la fetta di popolazione più anziana e vulnerabile e che si sta cominciando a somministrare i vaccini perfino nelle parrocchie e anche negli studi dei medici di famiglia, ma se è vero anche che arriveranno prestissimo circa tre milioni di dosi e considerando che lo scopo, ovviamente, è quello di raggiungere con le vaccinazioni il più alto numero di cittadini, sembra evidente che gli hub vaccinali aperti fino a questo momento siano insufficienti.
Usare gli studi dei medici di famiglia sarebbe un errore
Secondo il PD sarebbe un errore far convogliare i destinatari dei vaccini negli studi dei medici di famiglia, perché questi sono già sempre pieni di pazienti in attesa di essere visitati per altre patologie.
Per trovare una soluzione diversa occorre dunque sempre secondo la segreteria ragusana del PD una rapida concertazione con l’ASP, il Privato Sociale e il Terzo Settore, sotto la Regia della Protezione Civile.