Modica, a luglio la 23esima Settimana Nazionale del metodo Freire

La città di Modica diventa luogo prescelto per la 23esima edizione della Settimana Nazionale del Freire, dal 5 al 10 luglio 2021.

La località nel Sud d’Italia scelta per questo importante appuntamento annuale ospiterà l’evento nel centenario della nascita di Paulo Freire, il pedagogista brasiliano, che a servizio dei più poveri promosse un’alfabetizzazione come presa di coscienza politica e conseguente avvio di un processo di liberazione, insieme personale e collettivo.

Il metodo di Paulo Freire si colloca nella fase iniziale dei Processi Partecipativi. Mira all’attivazione della partecipazione dei cittadini alla risoluzione delle problematiche che vivono nel contesto in cui abitano.

Studio Kappa – network per la crescita personale, sociale, culturale e lo sviluppo di comunità che ha deciso di dar vita a questo incontro collettivo in collaborazione con un movimento locale di donne impegnate per i diritti civili, ha intitolato questa edizione “L’anelito di ogni uomo e di ogni donna è quello di essere di più”.
L’evento è a cura di Anna Zumbo, Barbara Venturello, Rocco Paolo Padovano e Simone Deflorian.

Il Domani Ibleo incontra virtualmente i quattro relatori che cureranno l’evento, Anna Zumbo, Barbara Venturello, Rocco Paolo Padovano e Simone Deflorian.



Simone Deflorian
. “23 anni fa iniziai a realizzare la Settimana Nazionale del Freire, sentendola come eredità lasciatami pian piano da Gino Piccio. Molte sono le persone che ho incontrato nel corso di queste Settimane del Freire, persone con grandi sogni da realizzare insieme. persone da tutto il mondo. Il metodo del freire conduce ad una liberazione d situazioni oppressive che ci tengono legati, dipendenti, schiacciati. si tratta di rompere le catene e guardare oltre, per costruire con slancio un futuro nuovo, fresco, largo appassionato insieme con le persone che abbiamo attorno. Un futuro che ci rende uomini e donne più liberi, più coscienti, più responsabili. “

Rocco Padovano
” Incontro Freire a 17 anni in un campo di formazione per capi/educatori scout…resta sullo sfondo dei miei impegni del tempo libero e dello studio/lavoro per molti anni. Freire riemerge nel dialogo e nell’azione sociale e lavorativa… Freire risponde al bisogno di trovare coerenze tra il dire e il fare, tra il pensiero e l’azione. Freire mi fa scoprire l’empatia universale. Freire come opportunità di ascolto di tutti gli uomini e di tutte le donne del nostro tempo”.

Barbara Venturello: “Nel 2015 ho incontrato Paulo Freire tramite il suo scritto ” La pedagogia degli oppressi”, l’anno dopo l’ho riconosciuto nel “dire, fare e stare” dei partecipanti alla Settimana Nazionale di formazione con il Metodo Freire. Un’esperienza che per me è stata rivoluzionaria. Freire trasmette una grande fede negli uomini e nelle donne. Parla di dialogo come esigenza profonda, esistenziale. ancor più sfida a riconoscerein sè i tratti di oppressore e oppresso per poi decidere di essere di più. Durante la settimana, ogni momento di lavoro, svago e riposo assume carattere trasformativo per chi accoglie il vissuto in una logica di apprendimento circolare in cui si parla, si riflette e si agisce per poi tornare a parlare, riflettere ed agire scoprendosi comunità.”

Anna Zumbo: “Ho scoperto la potenza dell’approccio filosofico e pedagogico di Paulo Freire direttamente in America latina, collaborando con diverse organizzazioni costituite da indigeni, donne, giovani, contadini, etc… impegnate per migliorare le condizioni sociali di partenza, con un approccio non assistenziale, a partire da sè ed in solido con gli altri, senza deleghe e sconti. Gli interventi educativi e sociali ruotavano attorno al metodo Freire estremamente efficace e potente. Scoprire le potenzialità di un metodo di intervento educativo e sociale che punta alla trasformazione della coscienza che abbiamo del mondo e del nostro ruolo nel mondo, è ancora oggi il migliore strumento che abbiamo a disposizione pre rendere i cittadini tutti ( inclusi i più fragili) veri protagonisti della scena sociale e dei cambiamenti di cui si sente il bisogno per un mondo più umano.


Le giornate sono scandite da un momento di lavoro manuale al mattino, da momenti di ricerca e applicazione del metodo al pomeriggio e da alcuni esercizi alla sera.

L’evento è gratuito. La partecipazione è riservata a uomini e donne di età maggiore di 21 anni che possano fermarsi per l’intera durata per percorso applicativo. Il contesto è multigenerazionale e culturale. In questa pagina il programma dettagliato della manifestazione.


Arianna Salemi

Barbara Venturello, Rocco Padovano, Simone Deflorian, Studio Kappa

Commenti (2)

    • Gentile Stefano,
      non è prevista lo streaming.

      L’approccio del Paulo Freire focalizza la sua attenzione sull’umanizzazione dei processi, sul dialogo critico, sulla presa di coscienza e sui processi di auto-organizzazione delle comunità.

      Lo streaming sarebbe in contraddizione con l’approccio e il metodo nelle sue fondamenta.

      Speriamo possa valutare l’opportunità di prendere parte ai lavori a Modica.

      Al momento c’è ancora qualche posto disponibile.

      Buona giornata.

      Studio Kappa
      Segreteria

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