Nuove metodiche di centratura integrate TC-PET

(Matteo Burgio) – L’Asp di Ragusa, grazie al lavoro di equipe tra  l’U.O.C. di Radioterapia, e l’U.O.S.D. di Medicina Nucleare, con la coordinazione di Vincenzo Barone, direttore dell’UOC di Radioterapia, hanno avviato il progetto multidisciplinare “Radioterapia con guida metabolica”.

Dal mese di febbraio, le unità operative hanno dato la possibilità di effettuare uno studio TC-PET con paziente nella medesima posizione in cui eseguirà le sedute giornaliere di Radioterapia e con gli stessi presidi di posizionamento, ad integrazione della TC di centratura.

Si ricorda che la Radioterapia rappresenta una tra le più importanti modalità di cura delle neoplasie, dove si procede utilizzando radiazioni ionizzanti (ad elevata energia) le quali mirano i volumi di malattia ben definiti , danneggiando la capacità delle cellule cancerose di moltiplicarsi.

Con questo trattamento il tumore non è più in grado di crescere e si ridurrà progressivamente. Il trattamento radioterapeutico viene elaborato su immagini TC ( mediante TC di centratura), nelle quali si identificano il volume da trattare e i tessuti sani circostanti. 

L’intento principale dell’innovazione inizialmente citata, sta nel poter provvedere a fornire cure sempre più specifiche alle esigenze del singolo paziente.

Difatti, La possibilità di integrare, alle immagini anatomiche iconografiche( TC di centraggio), le immagini funzionali metaboliche(TC-PET) , crea numerosi vantaggi.

Si possono, ad esempio, evitare di colpire zone del tumore ormai inattive, grazie alla possibilità di individuare la componente biologicamente attiva, più aggressiva del tumore, irradiando la sola zona effettivamente interessata.

Quindi viene consentito di avere a disposizione anche il dato biologico, oltre a quello anatomico, riconoscendo l’aspetto metabolico-funzionale utile a valutare le aree a maggior aggressività metabolica.

La Radioterapia con guida metabolica può essere effettuata soprattutto nei tumori del distretto gastrointestinale e in quelli del distretto testa-collo. 

Tutto ciò permetterà non solo una maggiore efficacia terapeutica, ma anche una migliore qualità della vita attraverso un sempre minor livello di tossicità.

Matteo Burgio