Modica perde l’opportunità del Recovery Plan, nuova denuncia di D’Antona
Si allunga la lista di opere pubbliche modicane che hanno perso l’opportunità di essere finanziate. A denunciarlo è ancora una volta Vito D’Antona, esponente di Sinistra Italiana, dopo che il Libero Consorzio di Ragusa ha reso noto l’elenco delle opere da inserire nel Recovery Plan.
“Ad eccezione del progetto di ristrutturazione di Palazzo Floridia, voluto da Sinistra Italiana e dal Partito Democratico – spiega Vito D’Antona – dopo avere bloccato, grazie alla sensibilità del Commissario Piazza, la vendita dell’edificio solo qualche settimana fa, nel totale silenzio dell’amministrazione comunale di Modica, nessuna opera, tra quelle elencate nel recente Piano Triennale delle Opere pubbliche, approvato dal Consiglio Comunale, è contenuta nel piano trasmesso a Roma.
Spieghi Abbate perché negli incontri avuti per la definizione delle opere da inserire nel Recovery Plan, misura che, come è noto, rappresenta un intervento europeo straordinario a favore dell’Italia e che difficilmente si ripeterà nel prossimo futuro, non ha proposto lavori, in attesa di finanziamento e che possono trasformare il volto della nostra città, oltre che occasione di lavoro per i nostri giovani e le nostre imprese.
Perché non sono stati considerati, progetti quali la messa in sicurezza dell’incrocio di Via Caitina, il completamento dell’asse viario del Polo Commerciale, il parcheggio adiacente alla Chiesa di San Giovanni, il recupero dell’Albergo dei Poveri, il completamento del Castello dei Conti, la sistemazione di Via Gianforma, la riqualificazione di Piazza Mediterraneo, opere incompatibili al momento con le poche risorse del bilancio comunale?”, chiede ancora D’Antona. inserire”.
D’Antona, esponente di Sinistra Italiana, propone ai consiglieri di minoranza, perché la città venga informata, di chiedere una apposita seduta del Consiglio, nella quale Abbate relazioni sul ruolo e sulle scelte proposte nel tavolo di confronto sul Recovery Plan.