Comiso, una nuova “tassa” sulla progettazione urbanistica e sulla documentazione edilizia
Comiso – Per l’opposizione è incredibile quanto avvenuto nella seduta consiliare del 25 maggio a Comiso: in piena crisi economica, con un tempismo quasi tragico, la giunta Schembari e la maggioranza di destra che la sostiene, hanno introdotto a Comiso i diritti di istruttoria sulle pratiche urbanistiche, battendosi addirittura perché il nuovo balzello sia immediatamente applicabile.
In una nota il consigliere Gaetano Gaglio di Articolo Uno-Lista Spiga, sostiene che tutti i documenti che passeranno dall’ufficio tecnico comunale saranno soggetti ora al pagamento, oltre che di diritti di segreteria, per altro adeguati al rialzo, di un onere prima inesistente nel nostro Comune: il diritto di istruttoria, da 30 euro a 516 euro a seconda della tipologia di documento.
“Certo, ci hanno spiegato, scrive Gaglio, che i proventi dovrebbero finanziare la digitalizzazione dell’archivio urbanistico del Comune, improbabile nell’immediato, l’efficienza degli uffici quasi per magia migliorerà, che i costi che i cittadini sosterranno sono inferiori a quelli che sosterrebbero in altri comuni”.
“Però questo di fare pagare ai cittadini i doverosi interventi di miglioramento dei servizi comunali resta un modo troppo facile e ingiusto per amministrare un Ente Locale. E il dubbio che servano risorse da raggranellare ovunque per far quadrare conti sempre più in sofferenza cresce.