Modica, rompicapo parcheggi: sette domande in attesa di una risposta
Dagli apparecchi che non danno il resto, all’inserimento del numero della targa, ai posteggi per disabili, donne in gravidanza e la mancata attivazione del parcheggio di Viale Medaglie d’Oro
Modica – La polizia municipale posta sul web un tutorial artigianale sul corretto utilizzo delle strisce blu a Modica, ma ottiene non tanto l’effetto didascalico sperato, quanto una serie di critiche da una parte consistente degli utenti che paventano irregolarità, contraddizioni ed insopportabili errori.
Tra le tante osservazioni ne abbiamo scelte alcune che più di ogni altro sono fondate e che necessiterebbero di una pronta risposta.
- Perché la macchina erogatrice dei tagliandi non restituisce il resto? Una contraddizione in termini: il costo orario dovrebbe consentire all’utente di decidere liberamente quanto sostare, e dunque quanto pagare nella zona blu; al contrario, la mancata erogazione del resto, se vuoi stare posteggiato, ed in regola per 50 minuti, ti costringe ad avere 60 centesimi, poiché se imbuchi un euro, o anche 70 centesimi, il surplus viene introitato, senza motivo o giustificazione dall’erogatore, e dunque dall’azienda che gestisce i parcheggi, con la sola giustificazione, che sa un po’ di asilo obbiettivamente, “l’apparecchio non dà resto”. Si tratta di una indebita percezione da parte del privato gestore che impone ai cittadini, già provati dalla ricerca del posto e dal complicato metodo d’accesso al servizio, di girare per negozi alla ricerca di centesimi che spesso finiscono per sacrificare
- Perché è necessario inserire la targa? Si è risposto per consentire la identificazione del veicolo in sosta. Edè qui che la giustificazione non regge e c’è il solito trappolone a favore della Ditta. Nel momento in cui desidero posteggiare 1\2 ora, ma non riesco a trovare i 40 centesimi necessari, se decido di pagare con una moneta da 1euro, subendo l’immotivato diniego del resto, per quale motivo non posso fruire del restante tempo facendo parcheggiare in quello spazio, che ho regolarmente pagato, un’altra macchina a mia scelta, fosse quella di mio marito, mio figlio o di un’amica? Il principio che sta alla base del servizio è che per il periodo di tempo che pago, lo stallo è a me concesso per la sosta; in nessuna parte né del capitolato, ma soprattutto della legge di riferimento, c’è scritto che all’interno del periodo da me acquistato non possa avvicendare veicoli diversi; anche perché se io sono costretto a lasciare lo stallo in largo anticipo, e non ho potuto neanche ricevere il resto, la Ditta non solo introita il maggiore guadagno di quanto a me estorto, ma vi aggiungerà anche il guadagno di chi subentrerà nel parcheggio per lo stesso periodo da me pagato ma non fruito. Era questa fattispecie prevista dal bando? Perché se così non è, allora si sono alterate le condizioni di gara a favore della ditta aggiudicataria.
- Le condizioni originarie del bando sono state rispettate al momento dell’aggiudicazione? Sono stati, ad esempio, rispettati gli obblighi legati al personale ex multiservizi, al loro inquadramento, ed alle condizioni generali di gara in modo tale da mantenere inalterata la libera concorrenza?
- Sono stati riservati, come prescrive la legge, la possibilità di parcheggiare gratuitamente per i possessori di autorizzazione all’uso dei posteggi riservati ai disabili, e quella per i veicoli elettrici o ibridi? A prima vista pare di no. Ed anche in queto caso si tratterebbe di una mancata conformità alle norme vigenti in materia che non solo sfavoriscono gli utenti, ma favoriscono immotivatamente il gestore
- Atteso che l’attivazione del parcheggio di Viale Medaglie D’Oro era parte fondamentale del servizio, con tanto di bus navetta, è amministrativamente corretto che si sia consentito al Gestore di avviare servizio ed incassi senza pretendere la contemporanea attivazione del servizio per la Ditta più oneroso? E, senza l’attivazione di quel parcheggio, tra l’altro prevista espressamente dal bando, è mantenuta la proporzione di legge tra posti liberi e posti riservatialle zone blu?
- E’ rispettata la distanza massima che costituisce limite alla proporzione tra i posteggia pagamento ed i posteggi gratuiti, ad esempio nel perimetro del centro storico?
- E’ normale che i controllori elevino multe (tra l’altro di 40 euro!) per fattispecie che si danno già per risolte, quale l’esposizione delle vecchie schede, in termine di validità e correttamente compilate, costringendo gli utenti a perdere tempo in proteste, ricorsi e pubbliche segnalazioni, nonostante la vicenda sia stata ampiamente chiarita?
Ecco, queste semplici domande sembrano tutte animate dal buon senso e dalla volontà dimostrata dai cittadini di collaborare; volontà che purtroppo qualcunoa Palazzo San Domenico ha scambiato per l’ennesimo indizio di una città disposta a subire tutto ed il contrario i tutto, supina e non tutelata da alcuno anche rispetto a macroscopiche alterazioni delle condizioni iniziali di gara, di contraddizioni evidenti e decisioni che, stranamente, sembrano andare sempre a favore del gestore, e mai dei cittadini, quasi come se le parti si fossero invertite e quelli da tutelare, da parte dell’amministrazione non fossero i modicani ma chi si rifiuta di erogargli persino il resto.