Ragusa – L’on. Orazio Ragusa, nella qualità di presidente della commissione Attività produttive all’Ars, ha partecipato ieri  all’incontro, tenutosi a Ragusa, con l’assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano, per fare il punto della situazione sul rilancio delle aree industriali della provincia iblea. “Le prospettive – afferma l’on. Ragusa – sono molto interessanti. Soprattutto adesso che si parla di ripartenza.

Ringraziamo l’assessore Turano e il Governo Musumeci per la costante e continua attenzione nei confronti del territorio ragusano. Ma ora c’è bisogno di potere contare su fatti concreti in grado di mettere in moto il valore aggiunto che le aree industriali della nostra provincia, tra le più produttive della nostra isola, saranno in grado di garantire. C’è stato un confronto molto schietto e proficuo che speriamo possa garantire ricadute di sicuro spessore per il nostro territorio”.

Sulle considerazioni ottimistiche dell’on.le Orazio Ragusa si scaglia però con una nota il deputato del Pd Nello Dipasquale, il quale dichiara: “si è cercato di vendere come propri dei risultati raggiunti da altri”.

Ed aggiunge: “Evidentemente è iniziata la campagna elettorale e da parte mia, poiché nella precedente legislatura mi sono occupato di seguire l’iter, l’approvazione e il finanziamento di numerose opere insieme all’ex presidente dell’IRSAP, Alfonso Cicero, non può che esserci un sentimento di riconoscenza per il lavoro svolto dal personale dell’ex Consorzio ASI di Ragusa nella continuità di quanto programmato e progettato nel periodo 2013-2015, ma, per amore di verità, non posso evitare di biasimare il tentativo grossolano di qualcuno di accaparrarsi meriti che non si hanno. Di Pasquale, nella sua nota, cita poi un elenco di opere  già “confezionate” e menzionate nel corso dell’incontro  come conquiste del Governo Musumeci”.

“Nella precedente legislatura – conclude l’on. Dipasquale – abbiamo seminato e l’attuale Governo ne sta raccogliendo ora i molti frutti. Non si può dire del Governo Musumeci che abbia seminato altrettanto, infatti, a chi verrà dopo, non sta lasciando nulla da raccogliere e non solo per ciò che riguarda l’Irsap di Ragusa”.