Bandi flessibili a secondo delle esigenze, a Modica un esempio l’appalto strisce blu
C’è un dubbio che ci assilla da qualche giorno a questa parte: sono i bandi di gara ed i capitolati a doversi adeguare alle norme prima della loro pubblicazione, o sono essi stessi fonti dinamiche del diritto?
Potrebbe sembrare una domanda pleonastica, ma in realtà non è così, ed a confermarlo ci sta pensando ciò che accade a Modica rispetto al servizio delle “zone blu”.
Accade infatti che le condizioni di convenzione, che poi sono la base della valutazione imprenditoriale di quanti partecipano ad una gara, mutino al variare delle esigenze della ditta aggiudicataria, o al proliferare delle proteste da parte di utenti e cittadini.
L’orario di inizio pomeridiano del servizio è previsto per le 15.30? voilà, come per magia, si sposta alle 16 dopo la protesta dei residenti
Il taglio minimo della sosta è 40 centesimi per mezzora? Sommossa degli utenti e introduzione della sosta di 15 minuti per 20 centesimi
Gli stalli a Marina di Modica, di per sé un’unica ed estesa zona blu, sembrano pochi alla Ditta, ovvero c’è bisogno di compensare maggiori spese per il personale da stabilizzare? Nessun problema si aggiungono altri 4 stalli ed i numeri tornano.
Si protesta per multe illegittime comminate a chi è in possesso di tagliandi ancora validi della precedente gestione? Nessun problema: ci si inventa la clausola dell’annullamento, non prevista in nessun capitolato
I disabili si lamentano dell’impossibilità, garantita peraltro loro dalla legge, di poter parcheggiare nelle zone blu senza pagare il tagliando, a fronte di una raffica di multe comminate? Nessun problema: si troverà una soluzione anche per il tagliando
Non esiste nessuna tolleranza per il ritardo sulla scadenza del tagliando? Nessun problema: spunta come per magia la tolleranza di 5 o 10 minuti (si vedrà, a seconda della richiesta di chi protesterà più forte).
Si tratta, insomma, di una sorta di “capitolato a richiesta”, all’interno del quale le regole si piegano alle esigenze politiche e di consenso da parte dell’amministrazione, o a quelle economiche della ditta appaltatrice, con semplicità e scioltezza, e senza che alcuno di quelli che dovrebbero controllare si preoccupino anche lontanamente di fare rispettare le regole, e garantire l’imparzialità della pubblica amministrazione.
Certo, ci sarebbe da ridere ad immaginare i pensieri di quanti hanno partecipato alla gara senza fortuna, e magari non hanno formulato l’offerta giusta perché pensavano di dover rispettare le regole come accade in ogni parte d’Italia; ma non a Modica, ed era questa l’informazione decisiva che gli è mancata per vincere.