La riflessione di un lettore che ha chiesto di rimanere anonimo

In questi giorni il dolore e lo sgomento ha toccato tutti noi seguendo la triste vicenda di Saman, ragazza pakistana che voleva vivere senza sottostare agli obblighi di usanze che le impedivano di scegliere il percorso della sua vita, disonorando cosi’ la sua famiglia e la sua comunita’.

La famiglia decide per la soppressione della ragazza attuando cosi’ un “delitto d’onore”.

Tanti anni fa nel nostro paese e in particolare nelle regioni del sud, accadeva esattamente questo, chi violava l’ onore di una donna era costretto al matrimonio riparatore, se cio’ non avveniva i familiari maschi decidevano diverse ritorsioni anche “il delitto d’onore” contemplato dalle leggi italiane.

Questa norma a dir poco vergognosa e’ stata abrogata, in Italia, il 5 agosto1981.

Nel nostro paese viviamo in un contesto multietnico, diverse comunita’ convivono con noi, se il nostro paese ha concesso loro la possibilita’ di vivere qui, di crescere le nuove generizione, e’ necessario che se ne prenda veramente atto.
Non liquidiamo la faccenda o si adattino a noi o vadano via, non e’ cosi.

Bisogna evitare che tragedie come quella di Saman possano ripetersi. come?

Nella nostra democrazia c’e’ solo un modo per combattere un reato ed e’ La Legge.

Che si faccia anche in Italia una legge che vieti espressamente l’obbligo del matrimonio, cosi’ come hanno fatto in GB.
Ma soprattutto che non ci si lasci andare a giudizi superficiali e a volte stupidi. La religione musulmana, cattolica, ortodossa,buddista, ognuna con il proprio dio non predica la violenza.

Ricordiamoci che in italia fino al 5 agosto 1981 era permesso il delitto d’onore.

Oleandro