D’Antona ai consiglieri di Maggioranza: respingete le proposte di Abbate sulla riscossione dei tributi
Modica – Domani il Consiglio Comunale dovrebbe esprimersi sulla proposta della Giunta di affidare a ditta esterna la riscossione delle entrate comunali (Tari, Tasi, canoni idrici, Imu, contravvenzioni, multe, ecc.).
Sulla decisione del Consiglio c’è la preoccupazione di Vito D’Antona di Sinistra Italiana, il quale ha inviato una lettera ai consiglieri di Maggioranza per invitarli a respingere la delibera di Giunta che ha deciso di estendere la concessione a terzi anche della riscossione ordinaria della Tari, del canone unico e dei canoni idrici.
Per D’Antona, tale decisione si tradurrà automaticamente in una ulteriore odiosa tassa a carico dei cittadini modicani che dovranno pagare un aggio soltanto per il semplice fatto di volere esercitare il proprio dovere di contribuenti che pagano, alle scadenze di legge, le tasse, senza alcun ritardo od omissione.
Modica sarebbe l’unico comune nel quale si paga questo balzello, atteso che per il pagamento in fase ordinaria delle tasse allo Stato e dei tributi negli altri comuni non si deve versare un aggio.
Alla base di tale decisione, fa notale Vito D’antona nella lettera, una discutibile carenza di risorse umane e di tecnologie per la gestione della riscossione; otto anni di promesse alla lotta all’evasione e alla fine del mandato un pasticcio amministrativo senza precedenti.
Detto in parole povere, la Giunta Abbate certifica il proprio fallimento nel settore delle entrate, che rappresenta il primo problema che doveva essere affrontato con la dovuta competenza se solo in questi otto anni si fosse perseguito sul serio e con convinzione il risanamento contenuto nel piano di riequilibrio per evitare il dissesto.
” Vi invitiamo, pertanto, si legge nella lettera, nel respingere la proposta, ad esercitare il vostro ruolo di rappresentanti del popolo e a non rendervi complici dell’introduzione di una nuova tassa a carico dei Modicani, solo perché il Sindaco e la sua Giunta non hanno saputo o voluto affrontare in tempo la questione delle entrate.