Due riconoscimenti a Domenico Pisana, Presidente Caffè Letterario “Quasimodo”
Modica – Due riconoscimenti letterari sono stati assegnati al Presidente del Caffè Letterario “Quasimodo” di Modica, Domenico Pisana.
Il primo riguarda, quale poeta finalista, una Menzione di merito al 16° Concorso Internazionale di Poesia Inedita con l’inserimento all’interno del Libro Premio Internazionale “Dedicato a Giornata Mondiale della Poesia”, la cui introduzione critica sarà curata da Alessandro Quasimodo e Giuseppe Aletti.
Entro la fine del mese novembre saranno ufficializzati i primi 10 classificati di tutti i poeti finalisti previsti dal bando, e si terrà la cerimonia di premiazione con la consegna di Trofei personalizzati, targhe e medaglie; il bando prevede anche un fine settimana a Parigi a carico della Aletti Editore per visitare i luoghi dei grandi poeti francesi come Baudelaire, Mallarmé e Apollinaire.
Domenico Pisana è risultato finalista con la poesia “A Giosuè Carducci”.
Il secondo riconoscimento riguarda l’assegnazione del 3 posto ex aequo al XXI Concorso nazionale di poesia “La Gorgone d’oro” promosso e organizzato dal Centro di Cultura e Spiritualità Cristiana “Salvatore Zuppardo” di Gela.
La Giuria per la sezione A, composta da don Rino La Delfa (Presidente) e dai professori Maria Luisa Tozzi, Rita Muscardin, Lina Orlando, Fadi Nasr, Eliana Orlando ed Emanuele Zuppardo ha assegnato alla poesia di Pisana, a tema religioso e dal titolo Marana tha, 51 punti, distanziandosi dal primo posto di 4 punti.
La cerimonia di premiazione avrà luogo venerdì 3 settembre 2021 – ore 17,30 – presso l’Hotel Villa Peretti a Gela.
“E sempre una soddisfazione – afferma Domenico Pisana – vedere apprezzata la propria poesia, e anche quando i propri testi non vengono scelti dalle giurie dei Premi, non è un problema, perché vale quanto già scriveva, sul Corriere della sera del 24 dicembre 1967, il buon Montale riprendendo Benedetto Croce, e cioè che “l’opera del poeta è già perfetta nel cuore di chi l’ha concepita e che la sua pratica estrinsecazione, utile, anzi necessaria, nulla può aggiungerle”.
C’è poi il giudizio che viene dagli altri: dal membro di una giuria, dal lettore comune, dal critico, da colui che legge e magari non si esprime. Certo è che scrivere poesie solo per lasciarle nel cassetto, non è, almeno per me, cosa buona; chi scrive ha bisogno di far conoscere la realtà che ha partorito, e oggi i social danno, in questa direzione, una grande possibilità e opportunità.
Ringrazio le giurie che hanno apprezzato i miei versi – conclude Domenico Pisana – e lo dico con la consapevolezza del fatto che ci sono poesie belle davvero, che a volte, però, muoiono subito dopo la vittoria, mentre ci sono poesie che dormono nel silenzio perché escluse, ma che un giorno potranno forse risvegliarsi, perché qualcun altro potrà inciamparvi e riscoprire in esse la bellezza nascosta”.