Ragusa – Dopo l’arrivo del difensore Giuseppe D’Arrigo, il Ragusa Calcio alza ulteriolmente il muro difensivo e conferma anche per il prossimo campionato il centrale Peppe Sferrazza arrivato a Ragusa dal Santa Croce alla ripresa dello scorso campionato, quando la formazione camarinense decise di non partecipare alla nuova formula del torneo.

Classe 1994, Peppe Sferrazza è già inserito negli schemi di Filippo Raciti e insieme a D’Arrigo costituirà una coppia di centrali da fare invidia anche a squadre di categoria superiore.

“Quella del Ragusa è stata una chiamata – sottolinea Sferrazza – che mi ha molto soddisfatto perché vuol dire che il lavoro portato avanti è stato apprezzato. Dopo avere terminato la scorsa stagione, per motivi personali e logistici, avevo deciso di non giocare più a Ragusa. Nonostante ciò, la società e il mister mi hanno sempre “corteggiato” nel corso di tutto questo mese mettendomi nella condizione di potere fare parte di questo gruppo. Mi sono trovato bene e non ci sono ragioni perché non si debba proseguire tale avventura a maggior ragione adesso che si vuole puntare in alto. Abbiamo obiettivi importanti e una notevole ambizione. Sarà poi il campo, come sempre, a dire dove potremo arrivare”.

Soddisfatto della conferma di Sferrazza il presidente Giacomo Puma, che crede in questo atleta e con la sua riconferma rafforza ulteriolmente il reparto arretrato della sua squadra.

“Sferrazza – spiega il massimo dirigente azzurro – ha risposto presente alla nostra sollecitazione e quindi, con un altro tassello di tale consistenza, la nostra retroguardia conta su un elevato valore specifico. Stiamo costruendo un gruppo che vogliamo amalgamare nella maniera giusta soprattutto per cercare di dare un’identità da subito alla nostra squadra. Ci sono giocatori senior di spessore -continua – e molti giovani talentuosi. Secondo noi, un mix interessante che può funzionare e che ci può regalare grosse soddisfazioni. Ci stiamo muovendo ancora sul mercato perché la squadra ha bisogno di altri innesti. Intanto – conclude Giacomo Puma – negli ultimi tre giorni, con i vari colpi annunciati, riteniamo di avere alzato ulteriormente l’asticella delle nostre ambizioni”.