Si è spento nella notte a 86 anni Franco D’Urso (foto). I funerali saranno celebrati sabato alle 11 nella chiesa di S. Maria di Betlem a Modica.

Avvocato, già sindaco della città, è stato figura di spicco dell’avvocatura e della politica provinciale. Franco D’Urso si avviò alla politica negli anni 60 nella Dc di Nino Avola e Saverio Terranova e si distinse sempre per il suo contributo di idee e la sua moderazione in un periodo di forti contrasti anche all’interno del partito scudocrociato.

Dopo l’esperienza di sindaco negli anni 70 fu presidente dell’allora Azienda sanitaria dell’ospedale Maggiore per poi ritornare a Palazzo S. Domenico quale legale dell’ente.

Vi restò per oltre 10 anni collaborando con vari sindaci e fornendo consulenze preziose nei momenti più difficili grazie anche alla sua esperienza politica. La sua battaglia legale con la Regione portò al recupero del Piano integrato di zona che mise a disposizione del territorio importanti risorse con le quali furono realizzate alcune opere pubbliche. A metà degli anni 2000 tornò a dedicarsi alla sua attività professionale.

Piero Torchi, ex sindaco di Modica, in un post su Fb lo definisce: “Uomo colto, brillante ed ironico, valente e stimato professionista, nel successivo ventennio, terminato l’impegno diretto in politica, fu il faro legale e professionale per tutte le amministrazioni che si succedettero a Modica, dispensando preziosi pareri ed interpretando al meglio il ruolo del civil servant di altissimo profilo, parallelamente al consolidarsi di uno degli studi legali più prestigiosi della provincia”.

“Come non ricordare, in questo momento triste, scrive ancora Piero Torchi,  la caparbietà e la qualità con la quale recuperó, sfidando persino l’ufficio legale regionale e lo scetticismo generale, la bocciatura del Piano Integrato Territoriale del comprensorio modicano, che, una volta riammesso in graduatoria, grazie al suo ricorso, consentí la realizzazione di fondamentali opere pubbliche non solo per Modica, ma anche per Pozzallo, Scicli ed Ispica.

Modica perde oggi uno dei personaggi più illuminati, che hanno fatto un pezzo di storia di questa città e non potrà dimenticarlo per i suoi grandi meriti di uomo, di professionista e di amministratore.

Il direttore, l’editore e la redazione esprimono tutta la loro  vicinanza ai figli, Michele e Daniele, e alla  nuora Valeria