Modica – Sono stati celebrati stamattina nella cattedrale di San Pietro, i funerali di Orazio Pitino, il super tifoso del Modica Calcio.

A officiare il rito funebre l’Arcivescovo di Palermo Monsignor Corrado Lorefice, che nella sua omelia ha consolato con le sue parole i figli Angelo e Martina, ma anche i parenti e i tanti amici che hanno voluto dare l’estremo saluto a una persona dall’animo buono, che aveva sempre una parola di conforto per tutti e si schierava in prima linea a difendere i più deboli, con il sorriso stampato sempre sulle labbra, un sorriso che nemmeno la malattia che lo aveva colpito negli ultimi anni e che lo aveva costretto sulla sedia a rotelle era riuscita a scalfire.

Toccanti a fine cerimonia le parole della nipote Sonia che ha tracciato un profilo esatto di quello che era Orazio, che immagina già mano nella mano con la sua amata moglie Concetta. Orazio era una persona sempre disponibile che amava i colori rossoblu del Modica Calcio, ma che non si tirava mai indietro e non diceva mai di no a nessuno anche nella vita quotidiana. Punto di riferimento per molti ragazzi che frequentavano l’Istituto “Giacomo Albo”, dove insieme alla moglie ha prestato servizio come collaboratore scolastico e per i loro genitori che vedevano in Orazio la persona ideale a cui affidare i loro figli.

Sulla bara che accompagnerà Orazio verso l’amata moglie, campeggiava la maglia rossoblu del “suo” Modica (che sabato nei pochi minuti in cui è sceso in campo ha indossato in suo onore la fascia nera al braccio) con scritto il suo nome e il numero dodici stampato, perchè Orazio Pitino era, è e sarà sempre il dodicesimo uomo in campo per la squadra che rappresenta la sua città, quella Modica che lui ha sempre amato e che ora insieme a “Zio” Pietro Scollo e a tutti i calciatori del Modica che non ci sono più continuerà a tifare e proteggere dall’alto.