All’Istituto Nautico di Pozzallo, attivato il percorso integrato di conduzioni di apparati e impianti marittimi
Pozzallo – L’ I. I.S. “ G. La Pira” di Pozzallo nel corso di una conferenza stampa, presenti il Dirigente Scolastico prof.ssa Mara Aldrighetti, il Sindaco Dott. Roberto Ammatuna e il Provveditorato degli Studi di Ragusa nella persona della Dott.ssa Viviana Assenza, è stata presentata “L’attivazione del percorso integrato di Conduzione di apparati e impianti marittimi (CAIM)/Conduzione di apparati e impianti elettronici di bordo (CAIE) nell’ambito dei percorsi di istruzione tecnica, indirizzo Trasporti e logistica, articolazione Conduzione del mezzo.
L’Istituto ha aderito alla selezione per l’attivazione del percorso sperimentale integrato CAIM/CAIE (di cui al DM. 269 del 31 agosto 2021.
Tale percorso, approvato in tempi brevissimi dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto, dal Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibile (ex Ministero Infrastrutture e Trasporti) e dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione perché ritenuto di importante portata sul piano innovativo dei percorsi di istruzione tecnica, prevede che, alla fine del corso di studi, gli studenti, oltre al diploma, acquisiscano la doppia qualifica di CAIM (Conduzione di apparati e impianti marittimi) e di CAIE (Conduzione di apparati e impianti elettrici ed elettronici di bordo), assicurandosi la possibilità di più carriere, una alternativa all’altra, nell’ambito delle professioni di bordo.
È bene sottolineare che anche per la nautica, così come successo per il settore automobilistico, le problematiche di tutela e salvaguardia dell’ambiente imporranno di dare sempre più spazio alla propulsione elettrica o ibrida ed ai relativi sistemi di controllo elettronici, tanto è vero che il Ministero dell’Istruzione ha in mente di produrre, fra qualche anno, il corso di studi per ufficiale elettrico, su pressante sollecito delle associazioni degli armatori.
La partecipazione a questa sperimentazione, già in atto nel nostro Istituto con la classe 3 A, consentirebbe agli allievi di anticipare di qualche anno l’accesso a questa figura professionale, per la quale esiste una forte richiesta, che costringe gli armatori, in assenza di percorsi di studio certificati, a rivolgersi all’estero.