Allerta Meteo, scuole aperte o scuole chiuse? I sindaci non devono giocare con la roulette russa
( di Mariacarmela Torchi ) – Non siamo a favore delle chiusure fatte tanto per mettersi la coscienza apposto, siamo a fare delle chiusure perché c’è un reale pericolo.
Detto questo non si comprende come a distanza di pochi chilometri i sindaci prendano delle decisioni diametralmente opposte.
Leggiamo nella bacheca del sindaco di Ragusa Peppe Cassi’ queste parole: “Visto il peggiorare delle previsioni meteorologiche, che inseriscono il territorio di Ragusa tra le aree ad allerta rossa per rischio meteo-idrogeologico, domani, martedì 26 ottobre, le scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido, le ville, i giardini e i cimiteri comunali saranno chiusi”.
Ed in quella di Enzo Giannone sindaco di Scicli: “DOMANI TUTTE LE SCUOLE DI SCICLI RESTERANNO CHIUSE
A causa dell’allerta meteo rossa sulla Sicilia centro orientale, dove non si escludono, nella giornata di domani, temporali, grandinate e forti raffiche di vento, il Sindaco Enzo Giannone ha disposto stasera la chiusura, per domani 26 ottobre 2021, di tutte le scuole di ogni ordine e grado di Scicli.
Il Sindaco invita altresì i cittadini alla massima prudenza e a muoversi con i mezzi solo se strettamente necessario.”
E poi c’è quella del sindaco di Modica Ignazio Abbate:” Nonostante l’allerta rossa emanata dalla Protezione Civile questo pomeriggio, al momento non si ravvedono le condizioni oggettive per chiudere le scuole. Così come è stato ieri, anche oggi monitoreremo costantemente la situazione e in caso di peggioramento nel territorio modicano, comunicheremo tempestivamente ogni decisione.”
C’è una reale allerta meteo? Quante possibilità ci sono che il nostro territorio subisca le stesse conseguenze di quello catanese o siracusano? Si può prevedere? Crediamo di sì visto che sul sito della Protezione civile nazionale si legge:”Allerta rossa per rischio idraulico ed idrogeologico, martedì 26 ottobre, in Calabria e in Sicilia. “
Insomma crediamo che non si possa lasciare al libero arbitrio dei sindaci una decisione che dovrebbe essere univoca sopratutto quando c’è di mezzo la sicurezza pubblica.
Anche perché non è che i genitori possono aspettare stanotte per organizzare la loro giornata di domani. Almeno che ci sia un reale pericolo per tutti e non solo per le scuole.
E così magari domani scopriremo che il sindaco di Modica aveva ragione a non chiudere mentre gli altri sono stati eccessivamente scrupolosi oppure il contrario?
Ma questo non è un gioco e non si può continuare ad agire come se si stesse giocando alla roulette russa.
Mariacarmela Torchi