La Sicilia ha una legge contro il cyberbullismo, approvata ieri all’Ars
L’Assemblea regionale siciliana ha approvato ieri pomeriggio il disegno di legge che previene e contrasta bullismo e cyberbullismo.
La Sicilia dunque compie un passo avanti sul terreno culturale e sociale rispetto ad un fenomeno sempre più preoccupante che coinvolge ogni anno un numero sempre maggiore di famiglie”. Lo dice Nello Dipasquale parlamentare regionale del PD, relatore in aula del disegno di legge.
“La norma – continua Dipasquale – dota la Sicilia di strumenti adatti a frenare il dilagare dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo, della cyber pedofilia e del sexting, promuovendo e sostenendo programmi e progetti per la diffusione della cultura della legalità e del rispetto della dignità personale, nonché interventi per la tutela della integrità psico-fisica dei minori e del rispetto dei sentimenti relativi alla sfera dell’affettività e della sessualità.
Con la legge si punta, inoltre, alla promozione di interventi finalizzati all’uso consapevole di Internet e al contrasto del fenomeno del revenge porn e alla diffusione non consensuale di immagini e video espliciti. Si prevedono quindi finanziamenti per campagne di sensibilizzazione, iniziative di carattere culturale e ricreativo, corsi di formazione progetti che coinvolgano le scuole e anche le istituzioni che si occupano di servizi minorili.
Sono ammessi a finanziamento anche programmi a favore delle vittime di tali fenomeni e programmi di recupero per gli autori degli atti che si intendono contrastare. Possono beneficiare dei finanziamenti i Comuni, le istituzioni formative, scolastiche e universitarie, aziende sanitarie e soggetti del terzo settore, associazioni sportive, istituti penitenziari, nelle modalità spiegate più nel dettaglio nella norma.
Con la legge, inoltre, viene istituita la Giornata regionale di educazione all’utilizzo informato e consapevole dei nuovi media, dei social network e del web, da celebrarsi ogni anno nel primo lunedì del mese di ottobre. Inoltre, con lo scopo di creare una sinergia tra tutti gli attori che possono contribuire a prevenire, gestire e contrastare i fenomeni del bullismo, del cyberbullismo, della cyber pedofilia e del sexting sul territorio è istituita, presso la Giunta regionale, la Consulta regionale sul bullismo e sul cyberbullismo.
In ultimo, ma non meno importante, le aziende sanitarie provinciali sono autorizzate ad attivare nei consultori familiari di competenza, un ambulatorio per l’ascolto, il riconoscimento precoce e il trattamento della sofferenza psicologica dei minori vittime di questi fenomeni”.