Ripartenza in provincia di Ragusa, Carasi: ” serve percorso di riorganizzazione del lavoro”
Ragusa – “Occupazione, crescita, innovazione, sostenibilità, sviluppo, sicurezza e salute sono facce della stessa medaglia. Guardare avanti significa legarle in un unico disegno organico a un solo filo, con un Patto sociale che metta a sistema corresponsabilità e consapevolezza e che coinvolga il mondo del lavoro e le istituzioni. Insistiamo nel ribadire che serve coesione sociale per governare la transizione ecologica e sociale, mettendo al centro il lavoro, i giovani e le donne”.
E’ quanto afferma la segretaria generale dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa, Vera Carasi, intervenendo nel dibattito sulla ripartenza nell’area iblea. “In questi mesi – prosegue Carasi – abbiamo sempre battuto sul tasto della necessità di stipulare una intesa di massima tra tutte le parti in causa. E adesso, forse nella fase più delicata che
caratterizza la ripresa economica, lo diciamo chiaro e tondo, affinché non possano esserci equivoci di sorta.
Bisogna avviare un percorso che preveda la riorganizzazione del lavoro partendo da quello sicuro e contrattualizzato attraverso le politiche attive, la formazione, gli investimenti pubblici e privati, la partecipazione tramite un cammino di cittadinanza attiva nei territori. Insomma, abbiamo bisogno di un’alleanza, un patto sociale con i lavoratori, gli imprenditori, le istituzioni, la pubblica amministrazione, in modo che possa tornare la politica del fare perché si riducano, sempre più, le numerose diseguaglianze e non si lasci indietro nessuno.
Ma è altresì necessaria una giusta transizione che salvaguardi l’ambiente, la salute, la sicurezza e l’occupazione. In questi mesi anche la pandemia ci ha insegnato quanto si è interconnessi e dove, in queste dinamiche, il lavoro ha un ruolo centrale. Sono aspetti che non possono essere tralasciati neppure per la provincia di Ragusa.
Bene, dunque, guardare e muoversi verso la sostenibilità ambientale e sociale, ma bisogna verificare contestualmente che ciò avvenga senza che nessun posto di lavoro vada perduto. La parola sostenibilità sia il sinonimo di partecipazione: tra persone di qualunque nazionalità e genere, di confronto e concertazione tra parti datoriali, sindacato e istituzioni, tra uomo e ambiente, mettendo al centro la persona e il lavoro”.