Grazie al Fai Modica sarà più bella, tutti d’accordo per i gioielli inseriti nella lista (Video)

Una notizia che riempirebbe di orgoglio l’archeologa Annamaria Sammito, recentemente scomparsa

Abbiamo una grande fortuna: la nostra Modica è così bella che, nonostante spesso non si faccia abbastanza per valorizzarla, ci pensa da sola a farsi amare e apprezzare.

E così, arriva la bella notizia che, il Fai, premia Modica con il finanziamento di due progetti di valorizzazione: la Chiesetta Rupestre di S. Nicolò Inferiore e la Via delle Collegiate.


Una grandissima notizia per la nostra città e per i numerosi cittadini che in occasione dell’iniziativa denominata  “I Luoghi del Cuore” hanno votato affinché le due straordinarie opere si collocassero  tra i primi venti progetti meritevoli di finanziamento.

In particolare è stato riconosciuto un importo di 19.000,00 euro e uno di 15.000,00 euro per valorizzare, mediante un’opera di restauro la Chiesetta, ed un percorso ideale e simbolico che riguarda le tre chiese della Via delle Collegiate ovvero la Chiesa di San Pietro, la Chiesa di Santa Maria e la Chiesa di San Giorgio, gioielli monumentali di grande valore storico ed architettonico.

Ad esprimere soddisfazione, per questo importante risultato, il consigliere comunale Vito D’Antona che rivolgendosi alle istituzioni, alla Sovrintendenza, al Comune e alla Regione, “chiede di corrispondere alla attenzione mostrata dai cittadini e dal Fai e di sostenere, anche con altri finanziamenti e con attività collaterali, la realizzazione dei progetti e complessivamente la valorizzazione della nostra città”.

Anche l’ex sindaco di Modica Piero Torchi, sul suo profilo Facebook, commenta con soddisfazione la notizia ringraziando quanti hanno lavorato al raggiungimento di questo prestigioso traguardo, e per chi, per tanti anni, ha mantenuto vivi due siti così importanti.


“A loro, lèggiamo testualmente, a quanti si sono spesi con pubblici appelli, ma anche ai tanti italiani che hanno votato i nostri “luoghi de cuore”, va il ringraziamento di quanti hanno avuto, ed hanno, a cuore la straordinaria ricchezza culturale della nostra città.”

Ricordiamo che la chiesetta rupestre di San Nicolò inferiore è considerata la più antica di Modica, e fu scoperta nel 1987 dallo studioso modicano Duccio Belgiorno in una grotta fino ad allora utilizzata come magazzino; fu acquisita nel 1992 dal Centro Studi sulla Contea di Modica.

Di questo risultato, sarebbe stata orgogliosa Annamaria Sammito l’archeologa modicana, recentemente scomparsa, che solo un anno fa, quando si seppe della possibilità di inserire la Chiesetta di San Nicolò in questo progetto, e ottenere così un finanziamento per il suo restauro, aveva dichiarato:” E’ vero, la necessità di porre mano ad un intervento decisivo è sotto gli occhi di tutti. Sarebbe davvero un peccato lasciare la chiesa in balìa delle ferite del tempo e, cosa più grave, dell’incuria degli uomini. Per questo, sento il bisogno di lanciare un appello a chi ha a cuore il patrimonio culturale di Modica. C’è l’occasione di sostenere la Chiesa di San Nicolò Inferiore come “luogo del cuore Fai” andando sul sito del Fai ed esprimendo il proprio voto.

Un modo per essere vicini a chi ha fatto tanto per salvare la Chiesa di San Nicolò”.


E oggi il grazie dei modicani per questo risultato va anche a lei.

(mct)

Annamaria Sammito, Duccio Belgiorno, via delle collegiate, Vito D'Antona

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