Una celebrazione dedicata a Santa Lucia all’insegna dall’apertura alle donne, quella svoltasi ieri pomeriggio a San Giorgio. La messa concelebrata da Padre Stracquadanio e Padre Amore ha lasciato spazio per l’intervento della fondatrice e coordinatrice del Movimento delle Mamme di Modica sulla fedeltà al proprio ruolo di cittadini che si prendono cura della città e di chi ci vive dentro, secondo gli articoli due e tre della Costituzione Italiana.

La coperta, dedicata ad Agitu, la donna etiope vittima di femminicidio, è stata mostrata all’ assemblea da un gruppo di donne del movimento che ha rivestito la scalinata di San Giovanni Evangelista a Modica Alta, ed è il monito di come ancora oggi la cultura patriarcale mirata vittime. L’uomo che non accetta il no delle donne, le sue scelte in autonomia, il senso dell’individualità e del valore della donna è ancora uguale a quello che uccise Santa Lucia, martire cristiana.

Questa Santa, per chi segue o vuole riscoprire la religione cattolica è il simbolo di una donna capace di scegliere il valore della fede e proteggerlo a tutti i costi, è la guida che protegge la vista e che illumina i nostri passi fino a noi stessi e al mondo circostante. Santa Lucia è il simbolo della luce.

A chiusura c’è stato un intervento della Dott.ssa Marcella Burderi, ricercatrice di tradizioni e sul territorio e della voce gospel di Justice, che ha preceduto con la sua preghiera cantata, la processione della Santa e i giochi pirotecnici all’esterno della splendida città barocca di Modica.

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