Confcommercio Ragusa: il 2021 un anno non facile ma vissuto intensamente
“Un anno vissuto intensamente, con la pandemia, purtroppo, a farci compagnia. Un anno che, però, a livello provinciale, ci ha visti impegnati nell’attivazione di battaglie specifiche sul fronte della ripartenza, nel rispetto di tutte le prescrizioni imposte dal Governo nazionale e regionale. Abbiamo cercato di tenere la barra sempre dritta. Anche se, in mezzo a questa tempesta, non sempre è stato facile”.
E’ il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti, a tracciare il bilancio di un 2021 che sta per chiudere i battenti.
“Le nostre politiche sindacali ci hanno visto in prima linea – afferma ancora Manenti – a tutela delle esigenze dei vari comparti da noi rappresentati. Non è stato semplice. Perché gli alti e i bassi dell’emergenza sanitaria hanno caratterizzato la tenuta principale di questo percorso. Ci siamo mossi con la consapevolezza di dovere fornire delle risposte ai nostri associati. E l’abbiamo fatto indicando loro quali avrebbero potuto essere i migliori canali di sostegno. Poi, chiuso il periodo del lockdown, si è ripartiti, dopo che anche Confcommercio si era battuta strenuamente per le riaperture, avendo cura di rispettare in maniera attenta e pedissequa le indicazioni contenute nei vari protocolli ministeriali. Il settore dei servizi si è reso conto che solo in questo modo si sarebbe potuto andare avanti e quindi ha cercato di fare rispettare il più possibile le regole. La provincia di Ragusa risulta, in Sicilia, in rapporto al numero degli abitanti e a quello degli esercizi commerciali presenti, l’area territoriale in cui si è registrato il numero minore di infrazioni relative al mancato rispetto dell’utilizzo del green pass. Lo ripeto: i nostri associati sono consapevoli che, solo attraverso il rispetto delle regole, sarà possibile rimanere aperti, continuare a lavorare. L’auspicio per il 2022 è che non ci siano più chiusure”.
“A fronte di ciò – continua Manenti – è essenziale che la gestione dei fondi legati al Pnrr possa essere, per l’area iblea, il più sostenibile possibile, individuando quei progetti che si rendono necessari per garantire il rilancio. Noi, come governance di Confcommercio provinciale Ragusa, abbiamo dato il nostro contributo anche in termini di idee. Ora, però, sarà essenziale passare dalla fase teorica a quella pratica. Soltanto così potremo sfruttare al meglio le ingenti risorse economiche che provengono dallo Stato e che devono servire a consolidare le azioni primarie per dare slancio alla ripresa”.