Teatro, Michele Placido a Modica e Ragusa con “La bottega del caffè” di Goldoni
Tre appuntamenti per il grande attore in provincia di Ragusa.
Sarà in scena martedì 18 e mercoledì 19 gennaio alle ore 21 a Modica al Teatro Garibaldi e giovedì 20 gennaio, alle 21 al Duemila di Ragusa. Stessa commedia.
Andrà, infatti, in scena “La bottega del caffè”, commedia in prosa in tre atti, che appartiene al famoso nucleo delle sedici commedie nuove scritte da Carlo Goldoni (Venezia 1707 – Parigi 1793) nel 1750. Questa commedia, fra le più celebri di Goldoni, ci accompagna in un campiello veneziano con tre botteghe, “quella di mezzo ad uso di caffè; quella alla diritta, di parrucchiere e barbiere; quella alla sinistra ad uso di giuoco”. In questo spazio reale e sospeso, si muovono, vari e meravigliosi personaggi – avventori, gestori delle attività, giocatori – animati da vizi, colpe, virtù, passioni.
Come il nobile napoletano Don Marzio, qui con il volto e la sapienza attoriale di Michele Placido, protagonista amatissimo della scena italiana, che, sorseggiando il caffè, osserva questo piccolo mondo e si diverte a manipolarne i destini. Agile, divertente, leggera e allo stesso tempo densa di spunti di riflessione sul nostro presente, questa nuova messinscena del capolavoro goldoniano firmata da Paolo Valerio ci restituisce un affresco composito e colorato in cui il lieto fine è inevitabile.
“Accogliamo appieno e portiamo sulla scena tutta la vitalità e il divertimento della commedia, la comprensione che l’autore mostra per l’uomo – di cui ritrae con sottigliezza le virtù ed i lati oscuri – il suo amore viscerale per il teatro, per la scrittura, per gli attori, sulle cui potenzialità costruiva personaggi universali – racconta lo stesso regista – Di questo testo meraviglioso è protagonista un microcosmo di persone che gravitano in un campiello veneziano. Don Marzio – il nobile napoletano che osserva seduto al caffè questo piccolo mondo e con malizia ne intriga i destini – nella nostra edizione è interpretato dal bravissimo e carismatico Michele Placido.
Lo attorniano figure tutte importanti, ognuna ambigua e interessante: una coralità in cui la pièce trova il fulcro del suo impeccabile meccanismo, che imprime ritmi vorticosi alle interazioni fra i personaggi”. In scena una notevole compagnia d’attori capitanata, appunto, da Michele Placido per questa nuova edizione di uno dei più classici testi di Goldoni, capace di descrivere uno sfaccettato affresco sociale e umano della Venezia del Settecento. Moderna e complessa, ricca di ironie e acutezze, la commedia unisce una sapiente scrittura drammaturgica corale all’italiano settecentesco parlato.