Virtus Ispica 1

Real Siracusa 1

Marcatori: pt 13′ De Angelis, 38′ Frittitta.

Virtus Ispica: Bernat, Damonte, La Vaccara, Coria, Centani, Giglio, Sturniolo, Thior, Tomasco, De Angelis, Santucho. All. Alfonso Adamo.

Real Siracusa: Aglianò, Brancato,Manservigi, Quarto, Ulma, Saraceno, Miraglia, Kebba, Frittitta, Alfò, Ramella. All. Danilo Gallo.

Arbitro: Salvatore Carvelli di Crotone.

Assistenti: Giulio Sorace di Catania e Giuseppe Calabrese di Messina.

Note: st 25′ Aglianò para un rigore a Tomasco.

Rosolini – Finisce senza vincitori lo scontro diretto tra la Virtus Ispica e il Real Siracusa disputato oggi pomeriggio al “Consales” e valido per la quinta giornata di ritorno del campionato di Eccellenza.

Un risultato che sta stretto alla formazione di casa che a metà del secondo tempo ha sprecato un tiro dal dischetto, ma che smuove la classifica di entrambe le formazioni che vedono la salvezza sempre più vicina.

Nel primo tempo la formazione di Danilo Gallo si è fatta preferire rispetto ai giallorossi virtussini, che al 13′ sbloccano il risultato con un gol “griffato” De Angelis.

La formazione aretusea, dopo aver “sbandato” leggermente, però si è riorganizzata e a cominciato a produrre un gioco lineare, ma allo stesso tempo efficace che ha portato al pareggio al 38′ con Frittitta.

Chiusa la prima frazione di gioco in parità, nel secondo tempo la Virtus Ispica, approfittando anche di un calo fisico del Real Siracusa, ha preso in mano le redini del gioco e ha pressato con maggiore continuità.

A metà del tempo Damonte (tra i migliori in campo) si è procurato un calcio di rigore che poteva indirizzare la partita. Dagli undici metri, però Tomasco si è fatto ipnotizzare da Aglianò che ha neutralizzato il tiro dell’attaccante ispicese riuscendo a tenere a galla la sua squadra.

Il contraccolpo per gli ispicesi ha fatto calare d’intensità le fasi del gioco con le due squadre che alla fine hanno badato più a non scoprirsi che attaccare accontentandosi della spartizione della posta in palio che smuove la classifica e fa morale.