Ragusa – Nemmeno il tempo di godersi il facile successo nel derby con la Virtus Ispica in campionato, che il Ragusa scende nuovamente in campo per la gara di andata del primo turno della fase nazionale di Coppa Italia.

Domani pomeriggio, infatti, i ragazzi di Filippo Raciti, saranno di scena al “Macrì” di Locri, dove saranno ospiti dei granata locali che già da diverse settimane hanno ipotecato il salto in serie D essendo nettamente in testa alla classifica con quindici punti di vantaggio sul ReggioMediterranea battuto 3 – 2 proprio in campionato domenica scorsa.

Nel derby con la Virtus Ispica, il tecnico dei ragusani ha fatto un po’ ruotare la rosa a sua disposizione in vista della gara di coppa Italia e soprattutto a preservato chi non è al momento in condizioni di forma ottimali, visto che domenica prossima gli azzurri saranno di scena al “D’Alcontres” di Barcellona Pozzo di Gotto dove sfideranno l’Igea 1946 nel big match del girone B di Eccellenza.

Per il Ragusa, dunque, domani inizia un tour de force, che lo vedrà scendere in campo ogni tre giorni in quello che probabilmente sarà il mese decisivo di tutta la stagione.

Dopo i match con Locri e Igea, infatti, Valença e compagni, affronteranno in casa l’attuale capolista Jonica (che comunque ha giocato due gare in più del Ragusa) e il mercoledì successivo si giocherà sempre allo stadio “Aldo Campo” il passaggio del turno di Coppa Italia nella gara di ritorno con il Locri.

“Non nego – sottolinea il tecnico azzurro, Filippo Raciti – che il risultato con la Virtus Ispica avrebbe potuto essere più rotondo. Dopo avere messo al sicuro il risultato, però, è più che naturale che i ragazzi giocassero al piccolo trotto, senza forzare più di tanto, in vista dei numerosi impegni che abbiamo da sostenere nel corso di questo mese di marzo. Devo fare, ancora una volta, i complimenti all’intero mio gruppo – continua – per come sta riuscendo a gestire questa fase. Andremo a Locri a giocarci la partita, come sempre, sapendo che la formazione calabra ha già vinto, di fatto, il proprio campionato di Eccellenza e quindi gioca sulle ali dell’entusiasmo. E’ una squadra che conosciamo poco ma – conclude Filippo Raciti – qualcosa l’abbiamo vista e sappiamo che è una realtà ben temibile. Per cui, occorrerà la nostra massima attenzione”.