Festa del papà, quest’anno dedicata ai papà ucraini che hanno lasciato i loro figli per combattere in patria

La storia singolare di un papà ucraino che lascia la famiglia a Modica per andare in guerra

Oggi, 19 marzo, in occasione della Festa del papà, vi vogliamo raccontare la storia di un papà ucraino.

Un papà eroe, come lo sono tutti i papà per i loro bambini ma lui lo è davvero.

Questo papà, di cui non facciamo il nome per rispetto della sua privacy, infatti, fino a qualche giorno fa viveva a Modica dove si era trasferito da qualche anno con tutta la sua famiglia.

Qui aveva una casa, un lavoro, due bambine bellissime, come quelle che abbiamo visto in questi giorni in tv, ma quando è scoppiata la guerra qualcosa è scattata dentro di lui.

E così si è dato subito da fare per aiutare il suo popolo, come hanno fatto molti suoi connazionali che vivono in città .

Qualche giorno fa, insieme ad un suo amico anche lui ucraino che vive a Modica e che sta facendo tanto per il suo popolo, è partito per l’Ucraina per portare gli aiuti raccolti.

Arrivati al confine, però, ha sentito forte il richiamo della sua patria, e così invece di tornare a Modica, insieme ad altri giovani ucraini, ha proseguito il suo viaggio alla volta della sua città Mykolaiv, al confine con Odessa, nomi di luoghi che in questi giorni, purtroppo, ci sono diventati familiari.

E adesso si trova li, ad imbracciare per la prima volta nella sua vita un fucile, come tanti altri uomini ucraini che svolgevano un lavoro normale.

Perché per gli ucraini la famiglia è la loro patria, il loro popolo e se a noi questo concetto suona strano, a loro è stato inculcato fin da bambini.

Ieri abbiamo provato a contattarlo ma la sua risposta ci ha fatto comprendere tutto il dramma di chi si trova in guerra: Scusa. Non posso. Tutto si legge e si ascolta”.

E allora oggi vogliamo dedicare questa giornata a tutti i papà ucraini che non possono abbracciare i loro figli perché sono stati costretti a lasciarli andare via per metterli in salvo.

E le immagini che in questi giorni abbiamo visto in tv e che ci hanno commosso, non possono comunque farci comprendere cosa può provare un padre che sa, che forse non potrà più rivedere la sua bambina ma che sa anche che sta combattendo per lasciarle un mondo migliore.

A tutti questi papà, noi possiamo solo provare a garantire una cosa: ci prenderemo cura dei loro figli come fossero i nostri ma nel nostro cuore speriamo che presto potrete riabbracciarvi e stare insieme com’è giusto che sia, perché nessun padre dovrebbe essere costretto a lasciare i suoi figli per combattere una guerra.

Guerra, ucraina

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