Modica, protesta agricoltori intervengono i consiglieri Medica(M5S) e Cavallino (FDI)

Come sappiamo il settore dell’agricoltura è messo in ginocchio da una profonda crisi e nei giorni scorsi anche a Modica ci sono state manifestazioni di operatori del settore ed in particolare di allevatori.

Una questione su cui intervengono in queste ore i consiglieri Marcello Medica del Movimento 5 Stelle e il consigliere di Fratelli d’Italia Tato Cavallino.

Due interventi dal tenore completamente diverso.

Il consigliere Marcello Medica interviene per “esprimere preoccupazione e nello stesso tempo vicinanza e solidarietà agli operatori dell’intero settore dell’agricoltura” e rende noto il suo impegno personale nei confronti della categoria: Ho già interloquito con i parlamentari del Movimento 5 Stelle ad ogni livello perché a sua volta premano nei confronti dei rispettivi governi, affinché attraverso specifici provvedimenti si possa intervenire a sostegno di un settore oggi in profonda crisi e che rischia di non uscirne. Nei prossimi giorni, inoltre, insieme agli attivisti del Movimento 5 Stelle di Modica, abbiamo intenzione di promuovere una videoconferenza a livello regionale, invitando a partecipare alcuni rappresentanti degli allevatori e i rappresentanti istituzionali competenti in materia. È giusto che ognuno, nel proprio ambito, faccia la sua parte, ne va delle nostre aziende agricole e dei nostri prodotti, fiore all’occhiello della nostra economia”.

Diverso il tono del consigliere di Fratelli D’Italia Tato Cavallino la cui posizione è alquanto polemica nei confronti del sindaco Abbate che, come sappiamo, nei giorni scorsi è intervenuto sulla questione prendendo un impegno importante con le aziende agricole con sede legale e operativa nel Comune di Modica a cui ha promesso di destinare 500 mila euro come bonus da utilizzare per combattere i rincari energetici.

“Alle bugie con finalità elettorali del sindaco Abbate siamo ormai abituati, scrive Cavallino nella nota, ma c’è un limite che non può essere superato specie quando si agisce al limite della legalità e a discapito di migliaia di cittadini modicani . Premesso che il nostro partito sostiene a pieno la battaglia degli agricoltori comprendendone le motivazioni, spiega Cavallino, è evidente che la delibera numero 83 del 16 marzo 2022 approvata dall’amministrazione comunale è paradossale, ingiusta e, aggiungerei, al limite della legalità. Come una sorta di Robin Hood strafalcione, infatti, il sindaco di Modica toglie ai poveri per dare ai poveri, prelevando le somme da un capitolo destinato ad altre cose.

Con la delibera in questione, continua il consigliere di FDI, infatti, il mezzo milione di euro da destinare agli agricoltori, viene prelevato dal fondo accantonamento da trasferimenti Covid-19, quindi non fondi comunali, attribuendo quindi la crisi del settore agricolo alla pandemia. Ci chiediamo quindi, e su questo chiederemo dovute verifiche agli organi preposti, se il primo cittadino avrebbe potuto prelevare quei fondi e destinarli ad una finalità diversa. È del tutto evidente, conclude il vice-coordinatore provinciale di Fratelli D’Italia, che parliamo di fondi che sarebbero spettati a tutte quelle imprese modicane, artigiani, commercianti colpite duramente dalla pandemia. Nel caso specifico, però, il sindaco non è stato così solerte e pronto ad intervenire disattendendo le aspettative di migliaia di famiglie. Sarà che ancora non eravamo in campagna elettorale?

crisi agricoltura, ignazio abbate

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