Lo rileva con una nota Vito D’Antona di Sinistra Italiana

Non sappiamo ancora chi sarà il futuro sindaco di Modica ma sappiamo che erediterà un peso non indifferente da sopportare ovvero un debito enorme.

La denuncia arriva da Vito D’Antona di Sinistra Italiana. D’Antona nel comunicato scrive: “Abbate continua a trasferire ai futuri amministratori il peso di spese non indifferenti che si vanno ad aggiungere ai cento milioni di euro di debiti con lo Stato che lascia a carico dei prossimi bilanci comunali e, quindi, dei Modicani.”

In particolare, D’Antona si riferisce ad una deliberazione di questi giorni con la quale leggiamo testualmente, “l’amministrazione comunale, dopo non avere adempiuto al pagamento per anni di spese telefoniche per servizi ottenuti, approva una transazione dal costo di 412.670,14 euro in dieci rate trimestrali, dal mese di marzo 2022 al mese di dicembre 2024”.

In sostanza, prima di andarsene anticipatamente a maggio, come appare presumibile verso una candidatura regionale in una lista non ancora definita, Abbate impegna una spesa non pagata dalla sua amministrazione alla quale dovranno fare fronte i futuri amministratori per i prossimi tre anni continuando a compromettere ed ipotecare le già ridotte entrate comunali.

“Abbate, continua D’Antona, si comporta esattamente al contrario di quello che chiunque, prima di andarsene, farebbe: azzerare i debiti creati. Prima di dimettersi, Abbate spieghi ai cittadini come sono stati utilizzati in questi nove anni gli oltre cento milioni di prestiti ottenuti dallo Stato, proprio per estinguere i debiti pregressi.

Ancora una volta, conclude D’Antona, segnaliamo come l’azione politica ed amministrativa del probabile candidato Abbate si va confermando in questo ultimo periodo in una pericolosa deriva elettoralistica, caratterizzata, da un lato, da inaugurazioni e, dall’altro, da trasferimento di debiti non onorati al futuro”.