Ragusa, nuovo “sit in” di protesta degli azionisti di fronte alla Banca Agricola Popolare
Stamani (venerdì 25 marzo) i risparmiatori della banca Agricola Popolare di Ragusa, coordinati dall’Associazione Vittime del Salvabanche, saranno presenti in segno di protesta, davanti la sede dell’istituto, a partire dalle ore 10:00.
Gli sviluppi di questi ultimi mesi (come la recente proroga alle indagini disposta dalla Procura di Ragusa) gettano numerose ombre su questo istituto. I suoi azionisti si sono rivolti all’Associazione Vittime del Salvabanche perché, in quanto clienti della suddetta banca, erano stati convinti ad investire i loro risparmi in prodotti “illiquidi”, e come tali molto rischiosi, e nella stragrande maggioranza dei casi non coerenti con il profilo di rischio di ciascun acquirente.
Negli anni infatti hanno visto andare in fumo i loro risparmi bloccati all’interno di un mercato che, non solo ha portato a un importante perdita del valore di tali soldi, ma non permette nemmeno di recuperare ciò che ne rimane.
Le iniziative intraprese dall’Associazione Vittime del Salvabanche:
L’associazione quindi inizia a lavorare per questi risparmiatori a partire dall’agosto del 2020 cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica sul dramma di queste persone, e organizza convegni, sit-in davanti alla banca ed infine dei poster giganti che vengono affissi in tutta la città di Ragusa.
Ritenendo impossibile un dialogo produttivo con l’istituto bancario l’Associazione il 12 gennaio 2021 scrive al Procuratore di Ragusa, chiedendo ed ottenendo un incontro con i risparmiatori per esporre i loro casi personali, quello che veniva loro detto dagli addetti alle vendite, e la circostanza che a molti di loro non fosse stato fatto compilare neppure il Mifid.
Da qui la Procura ha dato mandato alla Guardia di Finanza di raccogliere questi esposti. In un mese e mezzo ne vengono depositati quasi un centinaio, a seguito dei quali gli uomini della finanza hanno iniziato a verificare se, nelle modalità con cui erano state collocate queste azioni, fossero riscontrabili dei reati.
Tramite l’Associazione questa ennesima vicenda di risparmio tradito viene portata anche nella Commissione Parlamentare di inchiesta sulle Banche ed i vertici vengono convocati in audizione.