Il tour ibleo di Cateno De Luca candidato a sindaco della Sicilia, tra incontri inattesi e battutine
Un tour della provincia di Ragusa a bordo di un furgoncino cominciato stamattina prestissimo a Pozzallo e che si concluderà domani mattina ad Ispica.
È quello fatto da Cateno De Luca, che aspira a diventare Presidente della Regione o come preferisce lui “Sindaco della Sicilia” con la sua lista Sicilia Vera.
Non dobbiamo certo raccontare chi è e cosa ha fatto l’ex sindaco di Messina, noto per le sue idee e soprattutto per il modo in cui è abituato a sostenerle senza peli sulla lingua, ironico e dissacrante e non ha certo deluso i suoi simpatizzanti iblei che lo hanno accolto con entusiasmo nelle varie tappe che ha raccontato sul suo profilo social.
Si comincia come detto con Pozzallo qui Cateno ha incontrato “per caso” il candidato sindaco Giuseppe Spadola che ha dichiarato che “Cateno De Luca sarà un nostro punto di riferimento” in realtà pare che fino a quel momento De Luca non sapesse nemmeno chi fosse Spadola ma per par condicio non conosceva nemmeno il sindaco Roberto Ammatuna. Lo ha dichiarato lui stesso in una delle sue dirette Facebook.
Poi è stata la volta di Modica, qui De Luca non ha risparmiato belle parole per la città e non ha potuto fare a meno di mandare una frecciatina all’on Nino Minardo. Scrive De Luca “Non ha potuto offrirgli il caffè” o magari, diciamo noi, non glielo ha voluto offrirglielo.
Recentemente De Luca aveva infatti commentato la probabile candidatura dell’on Minardo a Presidente della Regione con parole, diciamo, non certo gentili. Ad accoglierlo invece con “simpatia” a Ragusa l’on Nello Dipasquale che non perde occasione per mettersi in mostra.
A Ragusa De Luca ha incontrato la stampa per presentare il suo progetto politico.
“A Ragusa punteremo sulla presentazione di una lista, così come a Enna e Caltanissetta. Siamo alla ricerca di candidate e candidati che vogliono accompagnarci in questo viaggio verso Palazzo d’Orleans. Ma non cerchiamo candidati qualunque. Il nostro metodo è frutto di una scelta ben precisa. Cerchiamo persone che rappresentino il territorio, che lo conoscano. Ecco perché abbiamo messo una condizione. Chi vuole candidarsi con noi deve poter contare su un numero cospicuo di sostenitori. Applichiamo questo metodo, perché non vogliamo candidati dell’ultimo minuto ma soprattutto non intendiamo essere il taxi di nessuno. Con i candidati definiremo il programma provincia per provincia. Vogliamo ci sia condivisione assoluta con chi conosce il territorio. Capisco che per molti scegliere di scendere in campo non rappresenti una scelta facile, le pressioni non mancano. Ma noi siamo qui per andare oltre anche a queste logiche, alla luce del sole per noi è uno stile di vita. Chi vuole seguirci lo faccia adesso. Questo è il momento”
E ad ascoltare Cateno De Luca a Ragusa anche il famoso Angelo Russo alias “Catarella” in Montalbano che De Luca ha accolto con grande entusiasmo.
A proposito di Montalbano obbligatoria la tappa a Punta Secca. Da qui ha approfittato per mandare un messaggio “Siamo in viaggio verso Palazzo d’Orleans, con un obiettivo: liberare la Sicilia dalla banda bassotti della politica. Adesso ci siamo davvero “scassati i cabasisi”. È tempo di cambiare”.
Domani ultima tappa ad Ispica e poi si riparte per un nuovo viaggio perché Cateno De Luca ha deciso di farla così la sua campagna elettorale in mezzo alla gente “alla luce del sole” come recita il suo slogan.
Angelo russo, giuseppe spadola, Montalbano, nello di pasquale, Nino Minardo, punta secca, Regione siciliana, Roberto Ammatuna