Ispica: Leontini ritira la delega a Paolo Monaca reo di lesa maestà per l’adesione a Sicilia Vera
Cateno De Luca definisce Paolo Monaca il “primo-martire della banda bassotti”
Alleanza o sudditanza? C’è una bella differenza fra queste due parole e il sindaco di Ispica Innocenzo Leontini ha dimostrato di conoscere bene questa differenza e di aver preso con chiarezza la sua decisione.
E così ha deciso di buttare fuori dalla sua giunta l’assessore Paolo Monaca, la motivazione?
Aver accolto ad Ispica Cateno De Luca durante il suo tour in provincia di Ragusa. Una scelta che non è affatto piaciuta al sindaco Leontini e ai suoi che si sono riuniti e hanno deciso che Monaca andava punito perché la sua decisione ha “compromesso” i rapporti con la Regione.
Lo ha detto chiaramente il sindaco Innocenzo Leontini, in un lungo discorso fatto sulla sua pagina pubblica in cui non lascia spazio ad interpretazioni.
“Non è spiegabile nè giustificabile, dichiara Leontini, un’azione evidentemente destinata a causare incomprensioni e danni, interni ed esterni, in un momento di intenso impegno, già foriero di cospicue risorse regionali e nazionali. Abbiamo avuto un’interlocuzione fruttuosa con tutti gli assessorati regionali ottenendo contributi e finanziamenti. Lo stesso anche dal Governo Nazionale.”
Insomma, il sindaco di Ispica è palesemente preoccupato delle conseguenze o meglio ripercussioni della decisione del suo, per fortuna per lui, ormai ex assessore Monaca.
Pensate che fra le sue preoccupazioni c’era anche quella di rovinare i rapporti con il sindaco di Modica. Citiamo testualmente le parole di Leontini “Abbiamo avuto anche un sensibile appoggio dal Comune di Modica che ci ha dato la possibilità di utilizzare i propri funzionari per riorganizzare i nostri uffici e non è un mistero che il sindaco di quel comune aspira a candidarsi alle regionali…”
Parole che si commentano da sole e che Cateno De Luca ha definito: “Deliranti”
“Paolo Monaca il primo martire della banda bassotti. Sono sbalordito dalle parole deliranti di Leontini, ci dichiara Cateno De Luca contattato da noi telefonicamente (perché lui risponde al secondo squillo mentre il sindaco di Ispica non risponde mai!) perché sono il segnale di quella mafiosità politica che intendiamo contrastare. Forse non sono a conoscenza dell’esistenza di un documento politico che il sindaco ha fatto firmare alla sua giunta affinchè i suoi assessori si consegnino nelle sue mani e lui può disporne come vuole. Dichiarare che l’azione di Paolo Monaca avrà delle ripercussioni politiche che mettono a rischio finanziamenti e progetti della Regione, significa utilizzare il denaro pubblico e la macchina regionale per un vero e proprio ricatto politico, un voto di scambio fatto con i soldi pubblici. Quanto accaduto oggi all’amico Paolo Monaca è la dimostrazione che c’è chi ha paura di Cateno De Luca e del suo progetto politico e intende fermarci mettendo in campo l’arma del ricatto e dell’isolamento. Intendo manifestare la mia vicinanza all’assessore Paolo Monaca. Sicilia Vera è al suo fianco”
Parole pesati quelle di Cateno De Luca che sono state comunque condivise da molti ispicesi che si sono stretti attorno all’ex assessore, che oggi resta comunque consigliere comunale: d’opposizione? Abbiamo chiesto noi, come se la risposta fosse ovvia. Ma Paolo Monaca ci ha spiegato al telefono (perché stranamente anche lui risponde!) che non è questo il suo modo di fare politica, che lui e i componenti della sua lista “Cambiamo davvero Ispica” restano liberi dai condizionamenti, come lo sono sempre stati.
“Non accettiamo che ci sia qualcuno che ci dica cosa fare e cosa non fare, in un paese democratico si deve poter esprimere la propria opinione e la propria vicinanza ad un politico che porta avanti dei valori in cui crediamo. Non accettiamo ricatti. La città è dalla nostra parte, ho ricevuto tante attestazioni di solidarietà e ringrazio tutti per il sostegno. Non faremo un dispetto alla città remando contro, ma da oggi in poi continueremo a lavorare come abbiamo sempre fatto nell’interesse esclusivo di Ispica che non deve certo pagare le conseguenze di questa decisione dell’amministrazione.”
E di conseguenze per questa decisione e soprattutto per le parole del sindaco di Ispica ce ne saranno eccome!