Pozzallo: Galazzo presenta il suo programma. Fra gli obiettivi: “Riportare in città la democrazia”
Vogliamo lavorare per il paese, liberarlo dalla mancanza di confronto, dalla mancanza di una alternativa, dalla mancanza di democrazia
“Ho accettato la candidatura che mi è stata proposta da personalità del mondo della politica e della società civile di Pozzallo perché non è più tollerabile questa situazione di ristagno in cui versa Pozzallo da tempo e soprattutto in questi ultimi cinque anni di legislatura”.
E’ iniziata con queste dichiarazioni la conferenza stampa del candidato a sindaco Enzo Galazzo, che si è tenuta questa mattina, nel suo comitato elettorale, alla presenza di coloro che sostengono fortemente il suo progetto, fra cui due ex sindaci della città, Peppe Sulsenti e Luigi Ammatuna, la segretaria cittadina del Pd Paoletta Susino e Nicola Colombo della Cgil.
Con questa motivazione l’Avv. Galazzo, già sindaco di Pozzallo negli anni 80, ha dato il via ad un lungo discorso incentrato sul suo programma elettorale, composto da 17 punti, che, come ha tenuto a sottolineare Galazzo, è il frutto di un confronto con coloro che sostengono la sua candidatura.
E sono davvero tanti i punti del programma elettorale di Galazzo, turismo, cultura, viabilità, parcheggi, strutture sportive, controllo del territorio e grande attenzione ai giovani e al loro futuro, con un occhio di riguardo a coloro che intraprendono gli studi all’Istituto nautico e commerciale.
Giovani che “avranno, ha dichiarato Galazzo, certamente spazio nella mia futura giunta.
E fra punti principali del programma elettorale, ci sono anche argomenti scottanti, noti alla comunità, come quello che sta tenendo banco in quest’ultimo periodo e che riguarda l’ambiente e di conseguenza la salute dei cittadini, ritenuti da Galazzo obiettivi fondamentali da garantire a ciascuno.
In particolare, Galazzo fa riferimento alla realizzazione dell’impianto di Biogas a Bellamagna, ma non solo, pare infatti, che ci sia il rischio che Pozzallo sia circondata da altri impianti di non minore impatto sul territorio e sulla salute dei pozzallesi che sorgeranno da qui a breve, se non si farà qualcosa per impedirlo.
Stiamo parlando di un inceneritore di rifiuti solidi urbani che un’impresa privata vuole realizzare nell’ex cementificio Insicem ma anche di un sito per lo stoccaggio di rifiuti ridotti ad inerti in c.da Lanzagallo tra Ispica e Modica che, la Regione ha già autorizzato.
In tutto questo, l’avv. Galazzo mette in evidenza come l’attuale sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna non abbia fatto niente di incisivo per impedire lo sfruttamento del territorio, mettendo in atto azioni legali che, nei fatti, non hanno prodotto nessun effetto se non quello di fare comprendere alla città che non c’è la reale volontà di tutelare il territorio.
E sulle azioni dell’attuale amministrazione è stata incentrata buona parte della conferenza stampa, che se da una parte è servita a capire i buoni propositi del candidato a sindaco, dall’altra ha, essenzialmente, voluto mettere in evidenza le mancanze del sindaco Roberto Ammatuna, accusato di aver attuato solo interventi per salvare l’apparenza ma senza una reale sostanza.
“Ed in questo, dichiara Galazzo, sono stati abili soprattutto perché è mancato un confronto su come le somme che arrivavano a Pozzallo dovessero essere spese. Non certo negli ultimi due mesi di campagna elettorale per potersi vantare di aver fatto alcuni interventi, vedi Lungomare Raganzino. Sono tutti interventi che mirano ad acquisire consenso e non a sviluppare il turismo. Noi non siamo qui per chiedere consenso, ognuno sarà libero di fare ciò che ritiene giusto, ma noi vogliamo lavorare per il paese, liberarlo dalla mancanza di confronto, dalla mancanza di una alternativa, dalla mancanza di democrazia. Sia se vinceremo che se non vinceremo ma io sono convinto che vinceremo. Ma in ogni caso la nostra responsabilità deve essere indirizzata per affrontare i problemi e individuare le soluzioni.”
Il candidato Galazzo, si è poi soffermato su altre questioni rilevanti per Pozzallo, come quello dell’ampliamento del territorio, che è stato fin dal lontano 1997, uno dei punti programmatici dell’attuale sindaco, che lo stesso ha rilanciato, nel suo comizio di chiusura di cinque anni fa ma che nei fatti non ha mai attuato.
E questo cosa avrebbe significato per Pozzallo? “Acquisire l’area di Maganuco e l’area di Bellamagna, dove risiedono tantissimi cittadini pozzallesi, spiega Galazzo, avrebbe oggi cambiato le sorti di questo territorio che sarebbe non solo più ampio ma soprattutto a monte avremmo risolto le questioni relative agli impianti a cui ho fatto riferimento, specie quello di Biogas.”
Altra scottante e soprattutto annosa questione affrontata è stata quella del Porto di Pozzallo e del problema dell’insabbiamento del Porto Piccolo. “Fondamentale, ha sottolineato l’avv. Galazzo, è che venga mandato in appalto il primo stralcio funzionale del porto per il quale è previsto un impegno di spesa di 20,5 milioni di euro ma soprattutto che venga approvato il progetto generale del porto di Pozzallo, perché senza questo anche lo stesso primo stralcio funzionale avrà ben poca efficacia.”
Ma c’è anche la questione del Piano regolatore generale, adottato nel 1984, quando Galazzo era sindaco, ed approvato nel 1989 che giace a Palermo senza che sia dato sapere il perché.
A questo punto però una domanda, forse un po’ scomoda, è sorta spontanea, e non abbiamo potuto non farla: accanto al candidato sindaco Galazzo, erano seduti, come dicevamo due ex amministratori della città, da una parte Peppe Sulsenti e dall’altra Luigi Ammatuna, ebbene rispetto a questi punti importanti da realizzare, che cosa hanno fatto le loro amministrazioni? A questa domanda Galazzo ha diplomaticamente risposto dicendo che “in entrambi i casi almeno c’è stata la possibilità di un confronto, certamente anche in quel contesto temporale non si è andato avanti ma adesso siamo pronti ad impegnarci per andare avanti e a rispondere ai cittadini per quello che faremo e per quello che non faremo.”
Ma il passato è passato e bisogna guardare al futuro e Sulsenti ha dichiarato che il suo appoggio a Galazzo deriva dalla necessità di “riaccendere in città il dibattito politico e di parlare di politica vera, dei problemi veri, di ciò che interessa alla città.”
Mariacarmela Torchi
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