Scicli: per la ‘Gioia’ dei politici la festa si farà, lo ha deciso il Vescovo
È alla fine è crollata anche l’ultima remora e il vicariato di Scicli ha deciso che a Pasqua ci sarà la processione del Gioia.
La decisione è stata presa ieri sera al termine di un incontro che ha visto la partecipazione del coordinamento delle parrocchie di Scicli, alla presenza del Vescovo di Noto, Mons. Antonio Staglianò.
Ebbene sì il Vescovo ha deciso, finalmente, di intervenire, cosa che avrebbe dovuto fare fin dall’inizio, per mettere fine a questa polemica che stava cadendo nel ridicolo. Pare che la riunione sia durata a lungo ma si sia svolta in maniera serena.
È stato stabilito che quasi certamente la processione dell’Uomo Vivo, si farà solo di mattina ma chissà magari, prendendo spunto dalla vicina Modica che ha dato il via alle danze, alla fine si farà anche di sera perché ormai vale tutto ed il contrario di tutto.
Ci saranno comunque delle novità che saranno comunicate nelle prossime ore. In attesa dell’incontro che si svolgerà nel pomeriggio a porte chiuse col Sindaco per definire i particolari dello svolgimento della festa di Pasqua.
Fatto sta che le pressioni che hanno ricevuto i parroci sia di Modica che di Scicli sono da attribuire non tanto ai fedeli e alla loro spasmodica necessità di ritorno alla normalità ma al fatto che entrambe le città sono interessate dalle elezioni e si sa che le feste pasquali sono vetrine irrinunciabili per i politici che potranno così farsi vedere dalla gente come se bastasse solo questo a convincere i cittadini a votarli.
Certamente quello che è successo in questi giorni in provincia di Ragusa ed in particolare nei due vicini comuni di Modica e Scicli la dice lunga su quanto il potere politico possa influire su quello religioso e su come manchi, in entrambi i casi, una guida che sappia ridare alla gente, cristiani e non, la fiducia nelle istituzioni.
Enzo Giannone, festa del gioia, modica, Mons. Antonio Staglianò, scicli, vicariato di scicli