Modica: archiviata con successo la Pasqua, c’è attesa per la festa di San Giorgio
Una Pasqua ritrovata con le sue tradizionali feste. Da Modica a Scicli, da Ispica a Comiso, sono stati cancellati gli anni che hanno privato i cittadini delle loro tradizioni. In particolare, soffermandoci su Modica, c’è stata una grande partecipazione alla festa della Madonna Vasa Vasa, sia nella versione tradizionale di mezzogiorno che in quella serale.
Tante, tantissime le persone che non sono volute mancare al doppio appuntamento della festa che è tornata a riempire le strade di Corso Umberto, come non succedeva da tempo.
E non è solo, come molti pensano, una tradizione folkloristica ma per la città di Modica, la figura della Madonna, è da sempre importante.
Non è un caso che quella della Madonna Vasa Vasa, è l’unica festa che vede la Madonna protagonista, a testimoniare la grande devozione mariana della città.
Tantissimi gli scatti che hanno invaso i social e che hanno cercato di afferrare i momenti salienti della festa.
Dal passaggio della Madonna con il manto nero, al momento forse piu suggestivo e simbolico, rappresentato dal volo delle colombe che vengono liberate in cielo quando la Madonna, vedendo da lontanato il Cristo Risorto, leva il manto nero del lutto per ricoprirsi di quello azzurro, simbolo della gioia della Resurrezione.
Perché la festa della Madonna Vasa Vasa è una festa piena di simboli che si rinnovano di anno e in anno e che vengono tramandati dai fedeli più anziani a quelli più giovani.
Come il significato dei tre baci, che nei fatti, oggi, sono diventati molto di più. Ma restando alla tradizione, quelli che contano restano quelli di sempre: il primo alle 12 in punto, dinanzi al Municipio, simbolo del potere politico, poi quello dinanzi alla Chiesa di San Pietro, in onore della nobiltà e infine, quello dinanzi la Chiesa della Madonna dì Betlem, da dove tutto ha inizio e dove tutto si conclude, dedicato al popolo.
Poi, come dicevamo, negli anni, si sono aggiunti i baci all’interno della Chiesa e quelli serali anche loro con un determinato significato.
In particolare, la festa serale, segna il passaggio delle consegne con la prossima festa, attesa dai modicani, quella del Santo Patrono San Giorgio. Fino a qualche tempo fa, la sera di Pasqua avveniva soltanto la cosiddetta traslazione della Statua del Santo Cavaliere che lasciava la sua “cella” dove viene posizionato tutto l’anno, per essere sistemato vicino all’altare, come segno dell’inizio ufficiale dei festeggiamenti, che avranno il loro clou, domenica prossima, anche se, come sappiamo, il giorno di San Giorgio è il 23 di aprile.
Da quando, invece, si festeggia la Madonna Vasa Vasa anche di sera, questo momento diventa ancora più solenne, con la visita dei simulacri nel Duomo di San Giorgio che, come dicevamo, segna nei fatti, l’avvio dei festeggiamenti.
Insomma, la città di Modica, si riprende in mano le proprie tradizioni e la propria vita, con la speranza che ci si possa buttare tutto alla spalle e ritornare a vivere senza la paura del Covid.