La lunga festa della città! Questa è stata ieri la festa di San Giorgio a Modica.

Un tripudio di colori, voci e soprattutto il desiderio di essere liberi, di tornare a quella normalità negataci da oltre due anni.

Ed è stata veramente tantissima la partecipazione a questa lunga, infinita processione, iniziata intorno alle 17 , con la spettacolare uscita del Santo dal Duomo e il tradizionale lancio dei ‘nzareddi’ e conclusasi intorno alle 2 di notte con la grande e altrettanto spettacolare novità di quest’anno: la coreografia di luci sulla scalinata, che ha sostituito i famosi giochi pirotecnici vietati dalla CEI in rispetto della guerra in Ucraina.

Una festa vissuta ad ogni singola tappa con passione, amore e tanta tantissima gente, venuta da ogni parte d’Italia e del mondo, per assistere a quella che è sicuramente la più grande festa della città. Tantissime le fermate che sono state effettuate dalla Statua, oltre a quelle tradizionali di Piazza Santa Teresa, Sant’Antonio, Casa di Nino Baglieri, Collegio, il Pizzo, per citare le piu suggestive, ce ne sono state molte improvvisate perché tantissimi sono stati i fedeli che lungo il percorso hanno voluto preparare un momento di preghiera con il lancio dei tradizionali petali ma sopratutto tante attività commerciali che hanno voluto preparare un momento di ristoro ringraziando il Santo per aver superato il difficile periodo.

E poi ci sono stati i genitori che hanno voluto fare benedire i loro bambini affidandoli ai portatori che li innalzavano in aria per avvicinarli a San Giorgio.

Ma la sorpresa più grande è stata la vittoria del Modica Calcio e la sua promozione in Eccellenza, che ha trasformato la festa nella festa. Una coincidenza? Chissà, ma quello striscione che recitava: “San Giorgio tifa Modica” portato dai tifosi a Mazzarrone, la dice tutta su quanto la città sia legata al Santo Cavaliere. I festeggiamenti del Modica Calcio quindi si sono intrecciati con quelli di San Giorgio e per un attimo la macchia rossa dei portati si è tinta anche di blu.

Rosso blu infatti è il colore della maglia dei giocatori del Modica Calcio che hanno concluso i festeggiamenti proprio sulla scalinata di San giorgio in attesa del rientro del simulacro che, come dicevamo, è arrivato intorno alle due, come non accadeva da tempo, e poi ha effettuato i tradizionali “gira” all’interno di un Duomo stracolmo di gente che ha atteso parecchie ore l’arrivo dei portatori che stanchi, stremati ma felici hanno finalmente appoggiato la Statua del Santo chiudendo definitivamente questa edizione della festa che resterà nella storia.

Insomma ieri e’ stata la vittoria di tutta la città, il trionfo della libertà, il desiderio di normalità e San Giorgio ha interpretato alla perfezione questo sentimento popolare.