“Il Sindaco di Modica si è dimesso, per candidarsi alle prossime elezioni regionali, o la Città ha ancora una guida?”. A porsi questo interrogativo è il Coordinatore cittadino di Forza Italia, Christian Piccitto. Ma in realtà è una domanda che si stanno facendo in molti in città.

“Pare, dichiara Piccitto, che il Sindaco abbia già apposto la sua firma, da circa dieci giorni, sulle dimissioni e che attenda solo il decorrere del termine dei venti giorni – previsto dall’art. 11 L.R. 15/09/97 n. 35 – per renderle pubbliche e comunicarle alla Città. Se fosse così, continua il Coordinatore degli azzurri in città, ci troveremmo di fronte ad un fatto grave ed inaudito. Amministrare, in spregio anche alle più basilari regole democratiche di una comunità, è inammissibile ed inaccettabile, soprattutto per una città che ha fatto da sempre vanto della sua nobile tradizione politica.”

Piccitto poi, si chiede se il Consiglio Comunale sia al corrente di questa sua decisione, perché il massimo consesso cittadino ha subito il secondo rinvio per la sua convocazione ma anche perché si tenta di celare le intenzioni del primo cittadino.

“Invitiamo, conclude il Coordinatore cittadino di Forza Italia di Modica, il Sindaco Abbate a chiarire urgentemente la sua posizione e ad informare la Città sulle conseguenze politiche che questa sua scelta, dettata esclusivamente da ambizioni politiche personali, comporterebbe. È bene, infatti, che i cittadini siano consapevoli del fatto che con le dimissioni del primo cittadino la Città si ritroverebbe amministrata da un commissario straordinario, nominato dall’Assessorato agli Enti Locali, fino alla prima tornata elettorale utile”.

Domande lecite quelle del coordinatore cittadino Piccitto che meriterebbero delle risposte altrettanto lecite ma ad oggi da Palazzo San Domenico tutto tace. Pare che comunque il termine ultimo dovrebbe scadere il 7 maggio, peccato, perché se fosse stato il 5 maggio avremmo potuto dedicare al primo cittadino la famosa opera manzoniana “Ei fu” incentrata sulla figura di Napoleone che per alcuni versi ci ricorda quella nostro primo cittadino. Comunque, qualora la situazione sarebbe quella denunciata da Piccitto, si avrebbe la conferma di come Abbate abbia pensato fino alla fine ai propri interessi, non volendo mancare agli ultimi importanti appuntamenti che gli avrebbe dato quella visibilità che ha ricercato in modo esasperante non solo negli ultimi mesi ma in tutti questi anni in cui ha fatto solo campagna elettorale piuttosto che pensare agli interessi della città e di questo prima o poi dovrà rispondere ai modicani.