Abbiamo già parlato del “Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani” che si tiene ogni anno a Palazzolo Acreide organizzato dall’INDA e che è giunto alla sua 26esima edizione. 

Una manifestazione nata nel 1991 che coinvolge giovani provenienti da tutto il mondo che hanno la possibilità di esibirsi nel Teatro Greco di Akrai.

Quest’anno anche la città di Modica è stata rappresentata al Festival dall’Istituto Comprensivo Santa Marta- E. Ciaceri che per la prima volta ha partecipato ad un progetto teatrale di così grande rilievo grazie all’idea e al lavoro del prof. Marco Iapichino da cui nasce il Laboratorio teatrale Thalia, e al sostegno del Dirigente Piero Modica, che ha fortemente creduto nel progetto e ha permesso che diventasse realtà.

E così il 30 maggio scorso tra i se mila studenti c’erano anche i 23 ragazzi dell’Istituto provenienti dalle seconde classi del plesso Ciaceri e del Plesso Santa Marta con il coinvolgimento di una alunna ipovedente della prima media del plesso Sant’Elena seguita dalla professoressa Fernanda Maltese.

Il progetto denominato “Lo dico con gli occhi-lo dico con il corpo-lo dico con il cuore e la mente. Per questo mi chiamo Giovanni (Vita di G. Falcone) è stato realizzato grazie al finanziamento del PON e ha visto impegnati i ragazzi in circa 60 ore da marzo fino alla messa in scena.

“Ho scelto di portare in scena la tragedia di Euripide ‘Le Troiane’, spiega il prof. Iapichino, perché era forte negli studenti la necessità di affrontare il tema attuale della guerra. Ed infatti abbiamo introdotto la presenza nel coro di abiti moderni che hanno riportato alla mente gli indumenti indossati dalle donne ucraine che scappavano dalla guerra, ma allo stesso tempo abbiamo fatto indossare ai protagonisti gli abiti classici. Questo ci ha permesso di creare questo ponte tra presente e passato e di attualizzare l’antica tragedia che narra proprio della fine della lunga guerra di Troia.”

Un’esperienza formativa importante per i giovani studenti che per la prima volta hanno calcato un palcoscenico così importante, lo stesso palcoscenico che il loro insegnante aveva calcato 25 anni fa da studente e che oggi ritorna a calcare in una nuova veste ma sempre con la stessa passione per il teatro.

“Sono sicuro che anche loro, ci confessa il prof Iapichino, a distanza di 25 anni, ricorderanno l’adrenalina del debutto su quelle pietre che parlano alle genti da 2500 anni”

Lo spettacolo verrà replicato a Modica il 22 Giugno nel salone della Scuola Santa Marta ma chissà che presto non ci sarà una rappresentazione pubblica aperta alla città affinché, chi lo vorrà potrà avere la possibilità di  assistere allo spettacolo di queste giovani promesse del teatro modicano.

Di seguito la locandina con i nomi di tutti gli studenti che hanno partecipato alla messa in scena dello spettacolo: