Vittoria: esce dal carcere Rosario Greco che investì e uccise i cuginetti Alessio e Simone
Ad una settimana dal referendum sulla giustizia la notizia della scarcerazione di Rosario Greco ,figlio del boss Emanuele, che travolse e uccise 11 luglio del 2019 a Vittoria i cuginetti Alessio e Simone, ci fa pensare che forse in questo paese un referendum no basta ma bisognerebbe cambiare l’intero sistema giudiziario.
Perché non ci sono giustificazioni che possono spiegare la messa in libertà di un assassino e di un delinquente certificato e non certo dai noi ma da quella stessa giustizia che ha poco più di tre anni da quel tragico evento che distrasse la vita di due famiglie.
Ed oggi non stupisce che Alessandro e Tony D’Antonio genitori degli inseparabili cuginetti di Vittoria commentino la notizia con queste parole:
“Siamo distrutti, ma che giustizia è questa? E’ uno schifo. Si chiama “ingiustizia”, non giustizia. Solo noi, noi genitori, abbiamo l’ergastolo”
Alessio e Simone, lo ricordiamo, erano seduti sullo scalino della porta di casa quando, un’auto che viaggiava a tutta velocità li ha investiti.
Alla guida del veicolo c’era Rosario Greco, figlio del boss Emanuele, fuggito con gli alti tre passeggeri a bordo. La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza d’appello, il processo è da rifare e intanto l’uomo è stato posto ai domiciliari.
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