Sono passati pochi giorni da quando il manager dell’Asp di Ragusa Angelo Aliquo’ ha lasciato il suo incarico ed una riflessione la vogliamo fare.

Forse molti non sanno che, la giunta regionale della Sicilia, ha revocato l’Avviso pubblico di selezione per il conferimento degli incarichi di direttore generale delle Aziende e degli enti del Servizio sanitario regionale.

La decisione è stata presa in attuazione della norma approvata dall’Ars che dispone il divieto di nomine nei 180 giorni precedenti la scadenza della legislatura in corso e dunque alle elezioni.

Il governo Musumeci, su proposta dell’assessore alla Salute Ruggero Razza, ha quindi deciso di prorogare fino al 31 dicembre l’incarico dei direttori generali delle Aziende i cui contratti scadevano il 31 maggio.

Tutti tranne uno, quello del manager dell’Asp di Ragusa Angelo Aliquo’. L’architetto Aliquo’, anche se ha manifestato, in più occasioni, il suo grande amore per questa provincia, ha deciso di andare via dalla Sicilia, quando sarebbe potuto rimanere fino al 31 dicembre. Che cosa ha accelerato la sua decisione?

Forse il fatto che si fosse liberato il prestigioso incarico all’Asl di Frosinone e che, comunque, era consapevole che sarebbe dovuto andare via lo stesso fra qualche mese. Può darsi. Ma l’aver accelerato la sua decisione ha dato la possibilità ad altri di ricoprire, anche solo per pochi mesi, il suo ruolo visto che si dovrà attendere la nomina di un Commissario da parte della Regione.

L’assessore regionale Ruggero Razza, infatti, ha prorogato anche i due direttori dell’Asp di Ragusa, quello sanitario e quello amministrativo, fino al 31 dicembre prossimo.

E siccome Raffaele Elia è il più anziano fra i due, assumerà l’interim fino alla nomina del Commissario straordinario a dicembre.

Quindi Raffaele Elia si gode il ruolo che, diciamo la verità, come sostengono negli ambienti dell’Asp ragusana, ha sempre desiderato ricoprire e nei fatti, in realtà, lo ha anche fatto, visto che alcune sue decisioni sono state determinanti nell’azione amministrativa del manager Aliquo’.

Chi resta a guardare in questo momento è il direttore amministrativo Piero Bonomo che si vedeva già a ricoprire il ruolo di direttore sanitario e che invece ad oggi deve ancora attendere al suo posto se e quando arriverà il suo momento.

Ma per capire tutto questo bisognerà vedere cosa accadrà alle prossime elezioni regionali che, lo ricordiamo, saranno a Novembre, guarda caso un mese prima della scadenza delle nomine.