Don Andrea Pitrolo è “l’assistente pop teologico”, nominato dal vescovo di Noto. Il 50% dei sacerdoti movimentati

Giovane prete di Scicli con una profonda conoscenza delle canzoni di Fabrizio De Andrè

Ieri, sono arrivate nuove nomine da parte del Vescovo Staglianò. Alcune anche alquanto particolari, come quella affidata ad un giovane prete sciclitano, Don Andrea Pitrolo, che diventa assistente pop teologico del Vescovo.

Effettivamente una nomina molto originale che si inserisce alla perfezione nel quadro delle novità introdotte da questo Vescovo che adesso si inventa ( mica tanto) l’assistente pop teologico, nominato per la sua profonda conoscenza delle canzoni di Fabrizio De Andrè.

Don Andrea Pitrolo

Ovviamente, non abbiamo nulla contro il giovane padre Pitrolo, che sappiamo aver fatto voto di obbedienza e che quindi non può certo rifiutare una chiamata così “musicale”.  

Nella pagina ufficiale della Diocesi si legge che “Il Vescovo di Noto, Mons. Antonio Staglianò, ha ridisegnato la struttura diocesana dell’Ufficio per la Pastorale dei Giovani, in modo che possa rispondere più adeguatamente alle necessità pastorali della Chiesa locale e adeguarsi al processo di “riforma dirigenziale” voluto da Papa Francesco, “chiamando in servizio” donne e uomini laici.”

Cioè ci vorrebbero far credere che il Papa sarebbe d’accordo nella nomina dell’assistente Pop?

Ma poi, si chiedono quelli più critici, di cosa si dovrebbe occupare con precisione questo assistente? Delle canzoni da suonare in Chiesa? “La nomina odierna del vescovo Antonio, si legge ancora, si inserisce dunque in questo nuovo orientamento voluto dal Santo Padre, permettendo così al laicato diocesano di esprimere al meglio quei “talenti” evangelici che possono contribuire a un servizio generoso e qualificato al popolo di Dio nella diocesi di Noto.”

Fra i talenti evangelici può esserci anche la conoscenza delle canzoni? Sicuramente, altrimenti molte cose non si spiegherebbero…E difatti abbiamo realizzato una intervista con il simpaticissimo Don Pitrolo che ci ha spiegato tutto che pubblicheremo nelle prossime ore.

Nel frattempo che il Vescovo riflette sul futuro della diocesi, e sceglie i suoi collaboratori, a Butembo Beni altri collaboratori, come padre Cerruto, procedono da soli la loro missione. Numerosi gli impegni che sta fronteggiando la delegazione in assenza del Vescovo come, ad esempio, dover cresimare ben 1500 ragazzi.

Ritornando alla decisione del Vescovo di Noto di spostare i sacerdoti da una parrocchia ad un’altra, movimentazioni che hanno provocato in alcune comunità parrocchiali non poche lamentele, ci siamo documentati e, a fine giugno sono venuti fuori dei dati molto interessanti che riportiamo qui sotto per chi avesse voglia e tempo di leggerli.

Mons Antonino Staglianò – Vescovo di Noto

Uno su tutti è questo: su ottanta sacerdoti con meno di 80 anni il Vescovo ne ha movimentati, ad oggi, 42 ovvero oltre il 50%. Ma non è finito perché nel sito della diocesi ne sono stati annunciati altri.

Questi, intanto, gli spostamenti effettuati, nell’ultimo periodo, dal Vescovo Antonino Staglianò:  

Butembo-Beni, Calbria, Diocesi di Noto, Don Andrea Pitrolo, Don Salvatore Cerruto, modica, Mons. Antonio Staglianò, noto, pachino, Papa Francesco, pozzallo

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